Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] un'attività 'poietica' provvista di leggi specifiche, risultando in tal modo suscettibili di un'analisi del tutto "immanente". Ciò comportava il postulato di una sostanziale indipendenza della letteratura da fattori esterni (quali la vita sociale o ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] dello stoicismo, mirabilmente ripresa da Cicerone (De republica e De legibus): identificata la natura con la ragione universale immanente nelle cose, lo stoicismo ammise un solo d., un solo Stato, che comprendeva tutti gli uomini raccolti nella ...
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Filosofo, nato a Sulmona il 21 marzo 1889, morto a Roma il 23 aprile 1956. Professore di filosofia del diritto dal novembre 1933, ha insegnato nelle università di Sassari, Macerata, Padova, Napoli e (dal [...] il mondo dell'azione, oltre le intenzioni degli intelletti "solitarî", diriga le volizioni singolari degli individui attraverso l'immanente ubbidienza alle idee umane che, in una legge di sforzo e di sacrificio, ordinano la storia, costringendola a ...
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Responsabilità precontrattuale
Gabriele Carlotti
Con la sentenza n. 5 del 4.5.2018 l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha ampliato l’area della responsabilità precontrattuale delle stazioni appaltanti [...] del primo alla sola ipotesi della rottura di trattative già avanzate, poiché il dovere di correttezza costituirebbe una tutela immanente ad ogni relazione qualificata, fin dal suo sorgere, se idonea a generare affidamenti e aspettative meritevoli di ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] creò, per farla assurgere al grado di espressione eterna e generale dello spirito umano. A ciò concorsero insieme il valore immanente, assoluto dei problemi che essa si pose e la perfezione ideale cui giunse nella loro soluzione. Onde, pur lasciando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diretto interlocutore del drammaturgo è da sempre l’attore. Definitosi come figura [...] gli impedisce di comprendere l’enorme valore dell’apporto soggettivo dell’attore nella creazione scenica. La conflittualità potenziale immanente al rapporto tra autore e attore è in realtà all’origine delle più fortunate creazioni teatrali dell’arte ...
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scontatezza
s. f. L’essere scontato, prevedibile.
• Tre piccole storie, mette insieme Monica Zùnica, ma non si tratta di storie di animali, come sarebbe ovvio dire. Piuttosto di storie di uomini di quel [...] sfuggito ai rischi della scontatezza nella stravista Venezia, o riducendo la piramide di Gyza a comprimaria sfumatura immanente dietro un albero. (Francesco Fredi, Giornale di Brescia, 1° maggio 2016, p. 35, Cultura & Spettacoli).
- Derivato ...
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Biologo e filosofo tedesco (Kreuznach 1867 - Lipsia 1941). È stato uno dei pionieri dell'embriologia sperimentale, che egli chiamò fisiologia dello sviluppo (Entwicklungsphysiologie) e che ricollegò alla [...] ordinato succedersi dei fenomeni che danno luogo a un embrione con l'azione regolatrice di un principio immateriale immanente nell'uovo: la cosiddetta "entelechia". Pure interessanti sono le ricerche sui sistemi armonici equipotenziali in Clavelina e ...
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Poeta statunitense (Reading, Pennsylvania, 1879 - Hartford 1955). Dopo una laurea a Harvard e studî alla New York Law School, divenuto avvocato nel 1904, lavorò dal 1916 come legale di un'importante compagnia [...] forma di conoscenza, vera e propria "religione della poesia" secondo la quale l'artista è in grado di vivificare il carattere immanente della realtà fino a giungere a un'opera di organizzazione del caos. Dopo Parts of a world (1942), S. pubblicò l ...
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Contro la sofistica soggettività del conoscere, Socrate aveva messo in evidenza la imprescindibile universalità dei concetti. Platone dà rilievo alla scoperta di Socrate e vede l'assolutezza di questi [...] dell'idea: egli, evitando così la suddetta duplicazione, non distrusse, ma inverò l'idea platonica mostrandone l'idealità immanente, come essenza, nel reale.
E l'idea quindi, pura, nella sua immutabile universalità, divenne astratta dalle cose reali ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...