ROSSI-LANDI, Ferruccio. –
Roberto Gronda
Nacque a Milano il 1° marzo 1921, figlio di Gino e di Elvina Bünger.
Il padre, senese di origine, si era trasferito a Milano per intraprendere un’attività imprenditoriale. [...] prodotti linguistici. Si trattava dunque di un risultato teoricamente prezioso perché apriva le porte a una spiegazione immanente, ma non riduzionista dei fenomeni culturali e artistici. Grazie a questo apparato concettuale, Rossi-Landi era quindi ...
Leggi Tutto
FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] Il F. distinse l'irritabilità (contrattilità), intesa come un fenomeno vitale, dall'elasticità, intesa invece come una proprietà fisica immanente al muscolo. Egli ritenne che la contrazione si compia aumentando la tensione elastica per cui, quando la ...
Leggi Tutto
COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] , o moderni, come Thomas Stanley. Il C. concentra lapropria attenzione su Democrito, sottolineando la concezione del divino immanente alla materia, su cui aveva già insistito Pierre Bayle nell'articolo del Dictionnaire historique et critique dedicato ...
Leggi Tutto
CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] corrispondenti a realtà naturali del diritto; secondo queste realtà naturali gli istituti si dispongono in un sistema immanente ad ogni ordinamento giuridico, sistema che il giurista "scopre" come lo scienziato naturale. Guardando al risultato, cioè ...
Leggi Tutto
EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] con grande senso di equilibrio le trasformazioni imposte dal nuovo ordine istituzionale, "volto nel suo complesso all'attuazione, immanente e dinamica dello Stato di diritto: di quello Stato di diritto nel quale l'ordine giudiziario ha posizione ...
Leggi Tutto
GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] delle concordanze, intese come valori vigenti per i giuristi di una data epoca, e l'idea del carattere necessario, immanente, della storia del diritto comparato come storia del diritto nella sua dimensione "occidentale". Il pensiero del G. risultò ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] " la figura deturpata di tutto ciò che al mondo si presenta come eccellente. È un significato prescritto e immanente alle cose ciò che vieta all'uomo la loro praticabilità, che impedisce una possibile ristrutturazione significante da parte dello ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] in termini sempre più decisamente congeniali con l'idealismo assoluto.
La storia di Vico diventava l'opera della provvidenza immanente d'una mente che Si svolge attraverso forme eterne, che manifestano l'essenza dello spirito: senso, fantasia ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] di Parini. La recuperata vitalità e reattività affettiva non riaccende la speranza, perché coesiste con l'"infausta verità" sempre immanente. La fine della capacità di sognare e sperare, all'"apparir del vero", si fissò poi nella figura di una ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] la verisimiglianza è una qualità che, se pure si avvicina al "tipico" teorizzato da Robortello rimane pur sempre'immanente alla materia trattata, senza pretese mentalistiche o idealistiche. La verità prima di essere nelle parole è nelle cose (così ...
Leggi Tutto
immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...