CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] del sistema aristotelico-tomistico" (p. 573), specialmente in relazione alla teoria della conoscenza: nell'intelletto "è immanente quel divino lumen quo intelligetur, pel quale la creatura imita il Creatore, nella creazione illimitata e illimitabile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] , gli storici scorgono la prima grande battaglia combattuta, sulla soglia dell’età moderna, per rivendicare la libertà e il valore immanente della vita; e però essi additano nel Cosentino uno degli eroi del pensiero (Gentile 1911, 3a ed. 1955, p. 231 ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] , erano state strumento della rinascita spiritualista e idealista, a cui si può dire che La Torre togliesse il segno immanente per sostituirlo con uno trascendente. Così, in scrittori che si proclamano poeti, italiani e cattolici, sono espliciti i ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] che toglie il pensiero da ogni arbitrario arresto in una identificazione del senso definitivo dell'essere. Essa è la critica immanente di ogni metafisica proprio in quanto ne rileva la struttura ideale che la interessa e risolve nell'universalità del ...
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POLIDORI, Paolo
Roberto Regoli
POLIDORI, Paolo. – Nacque in una famiglia borghese il 4 gennaio 1778 a Iesi, da Camilla Vici (1737-1803), figlia dell’architetto Arcangelo Vici, e da Giuseppe (1730-1783), [...] la sua infallibilità e la sua unicità salvifica, e di una vaga religione romantica, intesa come religione affettiva immanente. Polidori fu pienamente nel solco della visione teologica del pontificato gregoriano.
Fu molto coinvolto negli affari che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] della morale
Facendo proprie le preoccupazioni umanistiche di rinnovamento morale e insieme la rivalutazione filosofica di Epicuro immanente all’indirizzo filologico dell’Umanesimo, nel primo dei suoi scritti a noi pervenuti, il dialogo De vero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] la caratteristica di religione laica e umanistica, fatta di lotta contro la Chiesa, di passione, di vitalismo immanente, di entusiasmo, di impulso morale. In contrasto con l’interpretazione filosofico-letteraria dell’Illuminismo allora prevalente in ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] del Trecento, gli autori moderni non vernacolari» (ibid.: XLVII). Per Trissino, dunque, l’italianità è «un dato immanente, già costituito e operante nella tradizione antica e moderna» (ibid.: XLVIII), mentre la fiorentinità è rifiutata (col supporto ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] ipsa voluntas) è un essere per il contenuto di trascendenza da cui dipende tutto ciò che vi è nell'esperienza di immanente "valore". Ora, la filosofia […] non è che il sapere codesta relazione rapportante l'essere e il valere del "mondo" e facente ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] cliente lo Stato...; dipendere in tempo di pace o di guerra, direttamente o indirettamente, dall'estero [costituisce] l'immanente pericolo di veder sminuito o tolto valore ad un mezzo guerresco di così alta importanza morale e materiale...; è la ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...