PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] di dialogo metodologico messi in atto da Passerin nella definizione dei contorni di uno storicismo cristiano distante da ogni immanentismo e da ogni concessione alla filosofia della storia, e segnato, come Passerin scriveva a proposito di Alessandro ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] umanesimo" si pone in antitesi con l'empirismo ottocentesco e con il positivismo, ma non si identifica né con l'immanentismo né con l'idealismo. Ritenere la scienza costruzione della mente umana non significa infatti per il cattolico B. condannare la ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] dell'anima, compendiati nel volume Guerra,amore ed immortalità (Milano 1916), in cui sostenne, contro il panteismo e l'immanentismo, l'immortalità delle singole anime. In quanto alla guerra e alla posizione da assumere nei suoi confronti, egli si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] ciò non comporta l’irrealtà né, tanto meno, l’impossibilità della scienza, la quale è, al contrario, «un Ideale» immanente «in ogni esplicazione Storica»: «non un giuoco soggettivo, ma la consapevole ed intima contemplazione della vita reale dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] l’amore per la libertà, all’annuncio di una civiltà cortigiana del puro letterato (Francesco Petrarca), al mero immanentismo di Giovanni Boccaccio, espressione della realistica e cinica civiltà borghese, alle ambivalenze del Rinascimento, i cui esiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] categoria e giudizio, come Cosa in sé (Logica come scienza del concetto puro, cit., pp. 166, 172-73).
Con l’immanenza delle categorie, a fondare la piena corrispondenza di forme del conoscere e forme della realtà, siamo del tutto fuori dai confini ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] in Marx e quella franco-italiana. Lo scacco del suo tentativo investirebbe tutta la visione del moderno come processo verso l’immanenza.
Il parallelismo tra sviluppi ideali e politici era per Del Noce il banco di prova e l’ipotesi-guida dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] alta e morale della democrazia, che riscoprisse però costantemente i valori essenziali della civiltà umanistica.
Opere
Immanentismo ed eticismo nella 'Wissenschaftslehre' di Fichte, in Travaux du 9ème Congrès international de philosophie: congrès ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] negli ultimi anni. Il modernismo vi appariva come un sistema di pensiero fondato sull'agnosticismo e l'immanentismo, e quindi del tutto in contrasto con la dottrina cattolica. Nella condanna, venivano accomunate tendenze filosofiche, teologiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] definita poi da Eugenio Garin (1983), per abito critico e intreccio fra riflessione storico-teorica e impegno civile, tutta di «immanente politicità» (nuova ed. 2007, p. 29).
La vita
Spaventa, di cinque anni più vecchio del fratello Silvio, nacque a ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...