In genere, ogni filosofia o corrente ideale secondo la quale non esiste un 'al di là' rispetto alla realtà che conosciamo. Avere una concezione immanente della divinità, per es., significa identificare [...] Dio con il mondo, la natura o la storia, rifiutando quindi di concepirlo in modo 'trascendente', ossia come un'entità autonoma, separata dal mondo e avente caratteri opposti a esso (infinito, onnipotente, ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] , e quindi di ogni dualismo (di natura e spirito, finito e infinito, ecc.), si afferma l'assoluto spiritualismo o immanentismo. Tale concezione, che risolve tutta la realtà e ogni forma della vita spirituale nell'atto del pensiero, identifica questo ...
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ZABARELLA, Giacomo
Delio Cantimori
Nato a Padova il 5 settembre 1533, morto ivi il 15 ottobre 1589, fu il maggiore rappresentante della scuola aristotelica patavina del Cinquecento.
Fra i contemporanei [...] analoga alla dottrina del Pomponazzi; la sua dottrina della natura e dell'anima può essere definita come un immanentismo materialistico, formulato nella concezione del cielo come essere perfetto e fondamento del cosmo, escludente un primo motore, e ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] i due poli del pensiero e dell'attività del C. maturo: una profonda sensibilità etica e religiosa, venata d'immanentismo, e l'esigenza di qualificare esistenzialmente e storicamente la soggettivita umana fino a renderla concreta espressione dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] senso il pensiero cattolico si pone, secondo Del Noce, come l’unica reale alternativa al marxismo, e con esso all’immanentismo e all’ateismo moderni, in quanto risulta essere l’unico modello di pensiero che consente di «definire ciò che può fare ...
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LA VIA, Vincenzo
Filosofo, nato a Nicosia il 28 gennaio 1895. Dal 1940 titolare di filosofia alla facoltà di Magistero dell'univ. di Messina, e dal 1958 di filosofia teoretica alla facoltà di Lettere [...] 'assoluto realismo Firenze 1941; L'unità del filosofare e la persona, Messina 1953; Pedagogia attualistica e crisi dell'immanentismo, Catania 1958.
Bibl.: G. Bontadini, La dottrina ontologica di V. La Via, in Rivista di filosofia neoscolastica, 1930 ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] ipsa voluntas) è un essere per il contenuto di trascendenza da cui dipende tutto ciò che vi è nell'esperienza di immanente "valore". Ora, la filosofia […] non è che il sapere codesta relazione rapportante l'essere e il valere del "mondo" e facente ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] hegeliana di Napoli potrebbero farlo credere. Su un impianto idealistico si innestarono infatti elementi kantiani, un certo immanentismo, e infine la rivalutazione di alcuni aspetti del positivismo. Tutto ciò ha condotto a significative divergenze di ...
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GALLI, Gallo
Eugenio Capozzi
Nacque a Montecarotto, in provincia di Ancona, il 26 genn. 1889 da Vincenzo e da Anna Cicconi Massi. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, [...] pp. 31-74; E. Garin, Cronache di filosofia italiana, Bari 1953, pp. 448, 455; P. Salvucci, Il problema degli "altri" nell'immanentismo concreto di G. G., in Studi urbinati, XXV (1955-57), 1, pp. 1-26; M. Sancipriano, L'"esistenzialismo" di G. G., in ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] ed., Milano 1947, I, pp. 416-23; D. Scoleri, Moralisti italiani del nostro tempo, Reggio Calabria 1950; G. Morra, L'immanentismo assoluto di G. S., in Giornale critico della filosofia italiana, 1954, n. 3, pp. 392-400; G. De Crescenzo, Considerazioni ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...