Poeta tedesco (Neisse 1812 - Reichau, Slesia, 1843). Molto prolifico, ottenne la massima fortuna con il Laienevangelium (1842), poema in versi giambici di debole fattura, animato da una forte fede laico-immanentistica [...] di stampo hegeliano-feuerbachiano, onde gli episodî evangelici, pur fedelmente riprodotti, acquistano un significato di eminente esemplarità etica a scapito di ogni altro ammaestramento: la sua quindi, ...
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FLORA, Francesco
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Colle Sannita (Benevento) il 27 ottobre 1891. Già redattore-capo della Critica di B. Croce, fondò a Napoli (1944) Aretusa, rivista di varia [...] di Croce, Milano 1927; dall'altro, il romanzo La città terrena, Foligno 1927, sorta di allegoria della concezione immanentistica della vita, celebrata però con cadenze ancora superumane. Ché l'idealismo del F. si trova in verità alla confluenza ...
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Scrittore svizzero (Zurigo 1819 - ivi 1890). Notevolissima personalità della letteratura svizzera in lingua tedesca, dopo un faticoso esordio divenne uno degli autori in lingua tedesca più popolari; è [...] . Qui, soprattutto sotto l'influsso di Feuerbach, K. compì le scelte decisive, con l'adesione piena a una concezione immanentistica del mondo che, fuori da ogni residuo adescamento romantico, si risolse per lui in una ottimistica e fattiva adesione ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] preromanticismo, in cui "due opposte intuizioni del reale, la teocentrica e cristocentrica da un lato, l'antropocentrica e immanentistica dall'altro si contendono il dominio delle coscienze" (p. 76). In questo quadro rivaluta la ricerca artistica e ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] : solo parzialmente riscattata dalla nuova scienza (Bruno, Campanella, Galilei, Vico), nella quale continua la vena immanentistica della Rinascenza, e poi dalla nuova letteratura settecentesca. Dal Parini, dall'Alfieri, dal Foscolo la nazione ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] e il recente volume di Gerardo Fraccari, G. Bruno, Milano, Bocca, 1951. Il tema classico «interpretazione immanentistica o interpretazione trascendentistica?» ha continuato a interessare gli studiosi nell'ultimo decennio: e invero troppo forte era l ...
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immanentistico
immanentìstico agg. [der. di immanentismo] (pl. m. -ci). – Dell’immanentismo, dell’immanenza: il carattere i. della filosofia fichtiana.
spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...