. Dottrina che considera il mondo come derivato per "emanazione" dal principio assoluto. Secondo tale rapporto, nulla è nel mondo che non sia già implicitamente contenuto nel primo principio: onde né questo [...] , abbia potuto notevolmente influire sullo sviluppo di una corrente teologica, insieme preoccupata della trascendenza e dell'immanenza, conducendola (come, nella forma più caratteristica, in Scoto Eriugena) a singolari fusioni dell'emanatismo e del ...
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La filosofia dell’arte
Gianluca Garelli
Nella prefazione alla prima edizione della Filosofia dell’arte, datata settembre 1930, Giovanni Gentile licenziava il suo lavoro con una duplice premessa. Intanto, [...] forma; ma una dialettica che non lascia sussistere tale forma nella sua inattualità ideale, ma la trae con la sua immanente energia ad uscire da sé, a negarsi […]. Questa interna inquietudine, questa vita intima alla stessa forma dell’arte […] è una ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] la trascendenza e ha negato, in ambito civile, la separazione della legge statale dalla religione.
Ma va fatta una distinzione: l’immanenza divina comporta per il filosofo l’identità di libertà e necessità, cioè la legge in sé, mentre il governo del ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] gentiliano, e accostata alle posizioni di A. Carlini e di M.F. Sciacca, in contrapposizione a un'elaborazione immanentista dell'eredità gentiliana, rappresentata da autori quali U. Spirito e G. Calogero. Di fatto l'intero arco della produzione ...
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SARTORI, Luigi
Michele Cassese
– Nacque a Roana (provincia di Vicenza, diocesi di Padova) sull’Altopiano di Asiago il 1° gennaio 1924, da Celeste Giovanni e Maria Cavalli.
Figlio unico, visse in un [...] e sistematico della teologia del Novecento, in particolare avendo «aperto alla fede la strada del trascendimento dell’immanenza» e dato «importanza decisiva ai fattori psicologici e soggettivi nell’accesso alla verità». Valutò alquanto «riduttivi ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] ed., Milano 1947, I, pp. 416-23; D. Scoleri, Moralisti italiani del nostro tempo, Reggio Calabria 1950; G. Morra, L'immanentismo assoluto di G. S., in Giornale critico della filosofia italiana, 1954, n. 3, pp. 392-400; G. De Crescenzo, Considerazioni ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] Signore'; indipendentemente dall'importanza delle costruzioni, ogni edificio poteva infatti essere designato come basilica. La presenza e immanenza in esso della divinità lo rendeva regale e grandioso, pur in assenza degli attributi materiali e dello ...
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Trias, Eugenio
Trías, Eugenio
Filosofo spagnolo (n. Barcellona 1942). Laureatosi in filosofia all’univ. di Barcellona nel 1964, proseguì gli studi a Madrid, Bonn e Colonia. Dal 1992 è prof. di estetica [...] rosso’ della riflessione, della conoscenza, del linguaggio, il concetto di limite quale luogo d’incontro tra trascendenza e immanenza denota, secondo T., la condizione ‘frontaliera’ dell’essere dell’uomo nel mondo, ma anche della ragione, che ha ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] si avverte prima l'influsso di dottrine diverse (J. H. Newman, G. Tyrrell, M. Blondel e l'"apologetica dell'immanenza", pragmatismo religioso e H. Bergson; nel campo della critica biblica, "escatologismo" e influenza del primo Loisy), poi di tendenze ...
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SPIRITO, Ugo (App. III, 11, p. 794)
Vito A. Bellezza
Filosofo, morto a Roma il 28 aprile 1979. Premio Nazionale del presidente della Repubblica per le scienze filosofiche (1959), socio corrispondente [...] Firenze 1963; Critica dell'estetica, ivi 1964; Il comunismo, ivi 1965,19793.
Bibl.: O. Conti, Polemica sull'immanenza in U. Spirito, Venegono Inferiore 1963; A. Negri, Dal corporativismo comunista all'umanesimo scientifico. Itinerario teoretico di U ...
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immanenza
immanènza s. f. [der. di immanente]. – L’essere immanente, il carattere di ciò che è immanente, spec. in filosofia, dov’è in genere contrapposto a trascendenza. In partic., metodo dell’immanenza, nell’apologetica e nella teologia...
immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...