Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] e per il significato che tale contrapposizione assunse nel campo della gnoseologia e della metafisica idealistiche. Secondo questa antitesi, ‘immanente’ è ogni realtà che non ‘trascende’ la sfera di un’altra realtà, e cioè che non esiste separata e ...
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SPIRITUALISMO CRISTIANO
Vittorio STELLA
. Indirizzo di pensiero italiano sorto da un orientamento di reazione critica interna contro l'assoluta immanenza dell'"atto" gentiliano. La denominazione, dovuta [...] a M. F. Sciacca, è assai più recente delle origini di questa tendenza speculativa che risalgono alla polemica del 1923-24 tra A. Carlini e G. Gentile intorno alla dialettica attualistica. Carlini volle ...
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trascendenza In filosofia, in generale la proprietà o la qualità di qualcosa che si trova al di là, va oltre un determinato ambito, e in questo senso t. è l’opposto di immanenza che indica invece ciò che [...] si risolve o permane dentro un determinato ambito. In senso ontologico o metafisico il concetto di t. viene per lo più a coincidere con quello di realtà soprasensibile e, nel cristianesimo, con quello ...
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Filosofo (Elmshorn 1848 - Marburgo 1930), prof. nell'univ. di Greifswald (1885-1921). Nelle sue prime opere si occupò in modo particolare di gnoseologia e psicologia, sviluppando successivamente una sua [...] precisa posizione filosofica, affine alla "filosofia dell'immanenza" (W. Schuppe) e all'empiriocriticismo, ma connotata originalmente da un tentativo di analisi sistematica del "dato", come oggetto specifico della ricerca filosofica. Le coppie ...
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Filosofo (Brieg 1836 - Breslavia 1913). Fu prof. di filosofia a Greifswald dal 1873 al 1910. Interessato all'epistemologia e alla teoria della conoscenza, elaborò una teoria della conoscenza, egualmente [...] , dell'idealismo e del positivismo. Nozione fondamentale di tale teoria è quella d'immanenza alla coscienza (da cui la denominazione di filosofia dell'immanenza), per la quale non è possibile concepire l'esistenza di oggetti fuori della coscienza ...
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Filosofo (Ann Arbor 1912 - Pittsburgh 1989), figlio di Roy Wood, prof. nell'univ. di Pittsburgh. Sensibile sia alle suggestioni pragmatistiche sia a quelle neopositivistiche, la riflessione di S. si segnala [...] ", opponendosi alle teorie fenomenistiche della conoscenza e alle epistemologie riduzionistiche e sottolineando per contro l'immanenza delle categorie linguistiche e interpretative all'esperienza sensibile. Di rilievo anche le sue riflessioni sull ...
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GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] precisato, onde non è qui il caso di riassumerlo.
È solo da notare che nei suoi scritti più recenti il G. sembra aprire nel suo rigido immanentismo un sia pur lieve spiraglio alla trascendenza. Ciò è stato avvertito da A. Carlini nel suo saggio Dall ...
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Filosofo e storico della filosofia italiano (Gagliano Castelferrato 1881 - Bologna 1965). Dopo aver insegnato nelle univ. di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne prima la cattedra di filosofia morale e poi [...] umana e la nuova coscienza illuministica, 1938; La libertà umana e l'esistenza, 1940; Il problema di Dio e la filosofia dell'immanenza, 1953); ma le sue opere principali sono quelle di storia della filosofia, tra cui: La filosofia di M. Ficino (1923 ...
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Storico della filosofia italiano (Carrara 1902 - Pisa 1990). Dal 1950 ha insegnato negli Stati Uniti, alla Columbia University di New York (1950-60), poi alla University of California di Berkeley, fino [...] frammenti giovanili, degli scritti del periodo jenense. Altre opere: La metafisica di B. Varisco (1929), La crisi del positivismo nella filosofia dell'immanenza (1929) e, di particolare rilievo, La teologia di Lutero: rivelazione e dialettica (1967). ...
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Studioso di filosofia (Torino 1907 - Milano 1992); prof. universitario dal 1939, ha insegnato filosofia del diritto nell'univ. di Milano. È stato uno dei maggiori promotori degli studî di sociologia giuridica [...] relazione. Saggio critico sul neokantismo contemporaneo, 1934). Altre opere: Il problema dell'esperienza giuridica e la filosofia dell'immanenza di G. Schuppe (1938); Diritto e cultura (1947); Libertà politica e verità. Saggi vari (1962); Giustizia e ...
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immanenza
immanènza s. f. [der. di immanente]. – L’essere immanente, il carattere di ciò che è immanente, spec. in filosofia, dov’è in genere contrapposto a trascendenza. In partic., metodo dell’immanenza, nell’apologetica e nella teologia...
immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...