OPERAIO, MOVIMENTO
Rodolfo Mondolfo
. È il grande fatto storico (essenziale allo sviluppo della civiltà moderna) dell'azione multifome svolta dai lavoratori salariati (proletariato) per la difesa dei [...] facili a passare da un paese all'altro in condizioni adatte: così inItalia tutti i diversi tipi hanno avuto, a seconda già, dal 1830 circa, la trasformazione meccanica, l'immigrazionein città, la disoccupazione provocano agitazioni e scioperi: si ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
. Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848). - Spostamenti in massa di popolazioni hanno caratterizzato gli anni della seconda Guerra mondiale e [...] da parte dei paesi d'immigrazione è però di grave ostacolo, dato che l'offerta italiana è sempre stata per lo più inqualificata e che lo stesso mercato italiano ha bisogno dei suoi tecnici e operai specializzati. In attesa che si possano sentire ...
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Minoranze nazionali
Ester Capuzzo
(App. II, ii, p. 327; III, ii, p. 127; V, iii, p. 495; v. minoranza, XXIII, p. 404)
Il concetto di minoranze nazionali viene generalmente adottato per definire - attraverso [...] in essi presenti per il forte risentimento verso gli antichi dominatori russi), in Ucraina, in Ungheria, in Romania, in Slovacchia, in Macedonia, in Albania.
InItalia , minoranze linguistiche e immigrazione, in Cittadinanza e diritti nelle ...
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Urbanizzazione
Cesare Emanuel
Urbanizzazione e controurbanizzazione
Il termine urbanizzazione in geografia viene correntemente usato per delineare le forme e le dinamiche evolutive della concentrazione [...] occupazione e in evidenti condizioni di disagio residenziale. In esse si concentra poi la nuova immigrazione proveniente direzione e dell'innovazione dell'economia mondiale.
Anche inItalia il processo di controurbanizzazione e di diffusione urbana ...
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OTTONE I il Grande, imperatore e re di Germania
Percy Emst Schramm
Figlio di Enrico I, nato il 23 ottobre 912, morto a Memleben il 7 maggio 973. Nel 929 sposò Editta, figlia di Atelstano re degli Anglosassoni [...] Baviera nutrivano ambedue la speranza di estendere la loro potenza inItalia, dove si svolgeva una grave crisi interna. Il re dimenticare che l'Italia era stata disunita dalle conquiste bizantine e saracene, dalle immigrazioni longobarde e normanne ...
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STRANIERI
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 817; App. II, II, p. 915; III, II, p. 853)
Varie sono le figure che possono essere compendiate nel termine straniero (''immigrato'', ''rifugiato'', ''profugo'', ''apolide''), [...] , può desumersi dalla sua contrapposizione allo status di cittadino.
La qualifica d'immigrato si riferisce alla persona che ha fatto ingresso inItalia per soggiornarvi per motivi di lavoro, studio e famiglia, generalmente proveniente da paesi ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] risultato di un movimento interiore sempre più sentito nel popolo e nello stato italiano. Ma è anche il risultato di due fatti esterni: le abbondanti immigrazioniinItalia di elementi stranieri, soprattutto ebraici, fuggiti dopo il 1919 e sempre più ...
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LETTERATURE MIGRANTI.
Elisabetta Sibilio
– La letteratura mondo. Bibliografia
La letteratura mondo. – Nell’ultimo decennio, negli studi letterari, ci si è allontanati sempre di più dalla nozione di [...] deriva: «questo neologismo rinvia tanto al tema dell’immigrazione quanto allo statuto di espatriati della maggior parte di quanto come attori della mondializzazione e della modernità.
InItalia, più che di un passato coloniale, la ‘letteratura ...
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ISLA y ROJO, José Francisco de
Mario Barbera
Predicatore e scrittore spagnolo, nato a Vidanes (León) il 24 aprile 1703, morto a Bologna il 2 novembre 1781. A sedici anni entrò nella Compagnia di Gesù, [...] burlesques en Espagne au XVIIIe siècle, Parigi 1891; V. Cian, L'immigrazione dei gesuiti spagnoli letterati inItalia, Torino 1895; U. Cosmo, G. Baretti e J. F. de J., in Giornale stor. lett. ital., XLV (1905), pp. 193-314; A. Astrain, Historia de la ...
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HAGANAH
Sabatino MOSCATI
. Organizzazione militare ebraica in Palestina, sorta dopo la dichiarazione Balfour (1917), come sviluppo dei gruppi armati già esistenti per la "difesa" (ebraico Haganah) degli [...] della Haganah tende: 1) a difendere militarmente la colonia ebraica in Palestina; 2) ad appoggiare l'immigrazione; 3) a reprimere il terrorismo ebraico (v. irgun zwai leumi, in questa App.). La cessazione del mandato britannico, con la conseguente ...
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immigrare
v. intr. [dal lat. immigrare, comp. di in-1 e migrare «migrare»] (aus. essere). – Trasferirsi in un paese straniero o comunque diverso da quello nativo per stabilirvisi, spec. allo scopo di svolgere un’attività lavorativa: molti...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...