Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] l’attacco terroristico di gennaio agli impianti Bp e Statoil di In Amenas. Un campanello d’allarme anche per l’Europa e per l’Italia, che sotto il profilo energetico dipendono in buona misura dal gas algerino.
La disgregazione della Siria
La Siria ...
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di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] di droga (cocaina in particolare) e di armi, l’immigrazione clandestina e i rapimenti. Anche in questo caso è essenziale più di un decennio, ha interessato negli ultimi anni anche l’Italia, dove, per il relativo ritardo nell’arrivo di flussi migratori ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] il Belgio (Congo), il Portogallo (Angola) e la stessa Italia (Corno d’Africa). La politica africana degli Stati Uniti si è all’opera di mediazione in molti dei conflitti inter-africani, la lotta ai traffici illegali o all’immigrazione e la guerra al ...
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Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] la sicurezza dell’Europa meridionale e dell’Italiain particolare.
Per contrastare questa spirale di violenza immigrazione già marcata da decenni. L’arco di crisi attuale li vede obiettivamente oppressi sotto molti punti di vista. I cristiani in ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] in primo luogo, ma anche l’Italiain pectore della regione, veniva così incontro alle forti pressioni del movimento sionista internazionale e di uno dei suoi più autorevoli rappresentanti, Chaim Weizman. Ciò che accadde dopo è ben noto: l’immigrazione ...
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Marco Lombardi
Affrontare il tema del terrorismo di matrice islamista nel 2015 significa necessariamente (pre)occuparsi dello Stato islamico (Is) e della sua penetrazione in Africa, Asia ed Europa attraverso [...] giapponese Hoshi Kunia e l’italiano Cesare Tavella.
Nonostante gli in Libia, in Nigeria e poi in Africa occidentale; qui attraverso la rete della droga in Colombia via mare; poi verso nord attraverso i canali dell’immigrazione clandestina fino in ...
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Vedi Germania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Sorta nella seconda metà dell’Ottocento da un cumulo di piccoli stati, la Germania è stata protagonista di un’incredibile evoluzione storica [...] in Germania consiste principalmente di immigrati arrivati negli anni Cinquanta e Sessanta e dai loro discendenti, provenienti in ’Eu (circa il 67%), in particolare verso Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Italia.
Il livello delle attività economiche ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] la civiltà denominata villanoviana, che si sviluppa in alcune aree dell'Italia centrosettentrionale a partire dagli inizi dell'Età del che possono essere sepolti in città nel giardino della casa paterna. I processi di immigrazione nella capitale da ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] dopo la cacciata degli Arabi, favorirono l’immigrazione, tramite alcuni feudatari a essi imparentati, di ).
Va notato che le cifre relative all’uso «sia di italiano che di dialetto» sono salite tanto in famiglia (Calabria: dal 39,4% al 43,1%; Sicilia: ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] il comune facilitò l'immigrazione di contadini, che provenivano in larga misura dalle vallate bergamasche Milano 1976, nr. 18, pp. 27-31.
F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia: la Lombardia, II, 2, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, Bergamo 1932, pp. ...
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immigrare
v. intr. [dal lat. immigrare, comp. di in-1 e migrare «migrare»] (aus. essere). – Trasferirsi in un paese straniero o comunque diverso da quello nativo per stabilirvisi, spec. allo scopo di svolgere un’attività lavorativa: molti...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...