ILLIRICO (Illyricum)
Giuseppe Cardinali
La provincia romana. - Nei tempi più antichi i Romani riservarono il nome d'Illiria al tratto costiero fra la Dalmazia e l'Epiro, nel quale i Greci avevano fondato [...] navi. I territorî, ceduti dagl'Illirî, furono dai Romani attribuiti in massima parte a Demetrio di Faro, che, al principio delle ostilità tale trasformazione concorse naturalmente anche l'immigrazione di elementi italici, e così la Dalmazia si popolò ...
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VIRGINIA (A. T., 130-131)
Roland M. HARPER
Henry FURST
Uno degli Stati Uniti d'America, così chiamato in omaggio alla regina Elisabetta d'Inghilterra, "la regina vergine". Il territorio dello stato [...] 'Inghilterra, 2989 dalla Russia, 2505 dalla Germania, 1853 dall'Italia, 1617 dal Canada, 1285 dalla Grecia, 1239 dalla Scozia, tentato di imporle un governo di "carpet-baggers" (immigrati dal nord in unione con i Negri), ma la popolazione bianca si ...
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PADANA, PIANURA
Piero Dagradi
La Pianura P. costituisce la più vasta area piana d'Italia: verso est si prolunga in corrispondenza dei bassi corsi dei fiumi veneti, ed è estensivamente chiamata Pianura [...] lunghezza massima della Pianura P. (400 km) si ha in corrispondenza del parallelo di 45° N. La larghezza oscilla tra ha suscitato flussi d'immigrazione da altre regioni, 1987; AA.VV., Paesaggi urbani nell'Italia padana nei secoli VIII-XIV, Bologna ...
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LOMBARDA, ARCHITETTURA
Ferdinando Reggiori
. È chiamata lombarda l'architettuta romanica sorta e sviluppatasi (con unità di principî essenziali e di caratteri esteriori) nell'intera valle padana, dal [...] trombe o velette che hanno l'ufficio di mutare il sottostante quadrato in poligono, fuori, è un involucro di uno o più ordini di religiose benedettine avevano iniziato una sistematica immigrazione nell'Alta Italia, fondandovi cenobî e priorati. ...
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WYOMING (A. T., 136-137)
Piero LANDINI
Henry FURST
Uno dei 48 stati degli Stati Uniti di America, territorio dal 1860 al 1890, vasto 253.616 kmq.: è compreso tra 41° e 45° di latitud. N. e 104° 3′ [...] m. 1901) −7°,7; l'estate è temperata, avendosi in luglio 19°,8; 20°; 16°,3 rispettivamente. La piovosità è per il Wyoming la strada dell'immigrazione verso il Pacifico, ma pochi vi con un territorio grande come l'Italia e una popolazione di 62.555 ...
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MIGRATORIE, CORRENTI (XXIII, p. 249)
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (p. 250). - I problemi relativi alle migrazioni internazionali non sono in complesso mutati negli ultimi anni. Va tenuta [...] che è alla testa tra le provincie. Tra quelli di maggiore immigrazione va notata la retrocessione del Lazio dal secondo posto nel 1932 al e in Libia circa 15.000 famiglie con oltre 100.000 componenti, provenienti per lo più dall'Italia settentrionale ...
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VITTORIO AMEDEO III, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 26 giugno 1726 da Carlo Emanuele III e da Polissena di Hesse-Rhinfels, morto nel castello di Moncalieri il 16 ottobre 1795. Ricevette [...] in pari tempo, il riverbero delle agitazioni d'oltralpe cominciava a destare i timori di V.A. III. Accanto all'immigrazione Bonaparte, che aveva allora assunto il comando dell'armata d'Italia, rovesciò i disegni degli Austro-Sardi e nella campagna del ...
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NORICO (Norĭcum)
Pietro Romanelli
Regno celtico, poi provincia romana, a nord-est dell'Italia, fra questa e il Danubio. I suoi confini sono segnati con precisione a sud dalle Alpi Carniche, a ovest dal [...] vicinanza all'Italia e gli stretti rapporti sempre tenuti con questa, l'immigrazione nella regione di elementi italici e la . it., Firenze 1932; v. anche M. Fluss, s. v. Taurisci, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, Stoccarda 1934, col. I segg. Per l ...
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MIGLIO, Gianfranco
Ester Capuzzo
Politologo e storico, nato a Como l'11 gennaio 1918. Laureatosi in giurisprudenza, allievo di G. Balladore Pallieri e di A. Passerin d'Entrèves, nel 1956 divenne ordinario [...] all'analisi del sistema politico italiano e della sua crisi. Nei in sede politica sia in sede scientifica.
Fautore della Lega Lombarda (poi Lega Nord), M. ha dato veste ideologica al movimento di U. Bossi pronunciandosi dapprima contro l'immigrazione ...
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HUSÉN, Torsten
Mauro Laeng
Pedagogista svedese, nato a Lund il 1° marzo 1916. Professore all'università di Stoccolma dal 1947, ha insegnato anche nelle università di Chicago, delle Hawaii, dell'Ontario, [...] quale hanno aderito una ventina di paesi, fra cui l'Italia, con la partecipazione saltuaria di un'altra trentina. Sono state di H. soprattutto nei paesi in via di sviluppo e nelle aree di recente immigrazione, confermandone l'impostazione generale. ...
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immigrare
v. intr. [dal lat. immigrare, comp. di in-1 e migrare «migrare»] (aus. essere). – Trasferirsi in un paese straniero o comunque diverso da quello nativo per stabilirvisi, spec. allo scopo di svolgere un’attività lavorativa: molti...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...