adozione del figliastro
loc. s.le f. Adozione, da parte di uno dei due componenti di una coppia, del figlio del partner, che diventa figlio acquisito.
• il capo del governo ha deciso: marcia indietro [...] sul reato di immigrazione clandestina e avanti tutta sulle unioni civili, nella versione più impegnativa, quella che prevede anche la cosiddetta stepchild adoption, l’adozione del figliastro. (Fabio Martini, Secolo XIX, 13 gennaio 2016, p. 5, ...
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diniegato
s. m. Cittadino straniero che non è stato riconosciuto come rifugiato.
• La soluzione, secondo i firmatari dell’appello ‒ inviato non solo alle Prefetture locali, ma anche allo Sprar e alla [...] Direzione centrale dei servizi per l’immigrazione e l’asilo, gli organi nazionali competenti ‒ è evitare di cacciarli dai centri anche dopo il diniego dell’asilo: «[...] Pensiamo che la proroga dei tempi di accoglienza anche per i diniegati e la ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (Roma 1968). Il suo primo lungometraggio è stato Terra di mezzo (1997), al quale ha fatto seguito Ospiti (1998, menzione speciale al Festival di Venezia [...] dello stesso anno), entrambi focalizzati sul tema dell’immigrazione. Dopo la pellicola Estate romana (2000) il successo di pubblico e di critica è arrivato nel 2002 con L’imbalsamatore (vincitore nel 2003 del David di Donatello per la migliore ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] il bilancio migratorio, che si combina con il bilancio naturale determinando la variazione complessiva. Da queste 4 componenti (nascite, morti, immigrazioni ed emigrazioni) è costruita la formula della p. Pt=P0+N0−t−M0−t+I0−t−E0−t, dove la differenza ...
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Uomo politico francese (La Trinité-sur-Mer 1928 - Garches, Hauts-de-Seine, 2025). Ex presidente del partito di estrema destra Front national (FN), da lui fondato nel 1972, il suo programma politico, fortemente nazionalista, [...] ha previsto rigide restrizioni sull'immigrazione da Paesi extraeuropei, maggiore indipendenza della Francia dall'Unione Europea e la reintroduzione della pena di morte. Veterano dell'esercito francese (partecipò alle azioni militari in Indocina e ...
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Card, David
Economista canadese (n. Guelph 1956). Professore di economia all’Università di Berkeley e direttore del Labor Studies Program presso il National Bureau of Economic Research, si occupa di [...] economia del lavoro. I suoi interessi di ricerca includono immigrazione, redditi, educazione e assicurazioni sanitarie. Coeditore di «Econometrica» (1991-95) e dell’«American Economic Review» (2002-05), gli sono stati conferiti il premio John Bates ...
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Generale e uomo politico argentino (Tucumán 1843 - Buenos Aires 1914); partecipò alla guerra del Paraguay (1865-70); fu ministro della Guerra (1878-80); presidente della Repubblica (1880-86), in tale veste [...] diede un'efficiente organizzazione all'esercito federale e incoraggiò l'immigrazione e la colonizzazione dei territorî meridionali. Ministro degli Interni durante la presidenza Pellegrini (1890-92), fu poi rieletto presidente (1898-1904); in seguito ...
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mafia americana
Espressione con cui è stato a lungo identificato il crimine organizzato statunitense legato a malavitosi italoamericani. Si sviluppò negli anni Ottanta del sec. 19° a New York, a New [...] m.a., tali conclusioni sono state contestate come forma di pregiudizio etnico e il termine stesso è stato progressivamente usato per indicare anche gruppi criminali appartenenti a minoranze immigrate in tempi più recenti, quali i russi e i cinesi. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Stato di New York (19,3) e dalla Florida (18,3), che negli ultimi decenni ha registrato un incremento eccezionale, per l’immigrazione di adulti (pensionati) da altri Stati. All’estremo opposto si trova l’Alaska, che è lo Stato più vasto (1.530.700 ...
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Funzionario coloniale spagnolo (1460 circa - 1518 circa). Nominato nel 1501 governatore delle Indie Spagnole, tenne un atteggiamento ostile verso C. Colombo, al quale (1502) non permise di sbarcare a S. [...] Domingo. Fu crudelissimo con gli Indiani, che decimò implacabilmente; diede inizio all'immigrazione degli africani. Nel 1508 fu sostituito da Diego Colombo. ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...