Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] del regista T. van Gogh da parte di un estremista islamico alimentò le tensioni già presenti nella società sui problemi dell’immigrazione e tra la primavera e l’estate del 2006 la coalizione al potere si divise sul tema delle politiche migratorie ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] preellenistica), di Siri aramaici in Siria si può parlare a partire circa dal sec. XII a. C., allorché l'immigrazione aramaica (v. aramei) proveniente dal deserto siro-arabico cominciò a imprimere stabile carattere semitico al paese, e si mantenne ...
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SAN GIORGIO Albanese
Giuseppe Isnardi
Paese della Calabria in provincia di Cosenza, sulle pendici NE. della Sila Greca, a 431 m. s. m. Una carrozzabile di 10 km. lo unisce alla statale ionica, donde [...] lingua, costumi e l'abbigliamento femminile originarî. Il territorio comunale è ampio 21,78 kmq. Albanesi e risalenti alla stessa immigrazione, con uguali vicende storiche originarie, sono i comuni vicini (2 e 4 km. a O) di Vaccarizzo Albanese e San ...
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Politica e società negli Stati Uniti
Tiziano Bonazzi
Quando il Novecento, spesso detto il ‘secolo americano’, si è chiuso, gli Stati Uniti, rimasti l’unica superpotenza dopo la vittoria nella guerra [...] 421.906 abitanti, aumentati di quasi 33.000.000 rispetto al 1990. Il trend di crescita derivava in buona misura dall’immigrazione, anche se il mutamento dell’origine dei flussi migratori faceva sì che la popolazione bianca di origine europea e quella ...
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BURLAMACCHI
Michele Luzzati
Famiglia nobile lucchese che si distinse particolarmente nella mercatura e nella politica nei secc. XIV-XVI.
La tradizione erudita lucchese fa risalire il nome Burlamacco [...] patrono della chiesa di S. Maria Filicorbi, che è detto "Burlamacchi de Avanensibus". Ciò potrebbe far pensare a una immigrazione (tuttavia non recentissima: nel 1197 è attestata a Mastiano, non lontano da Lucca, una "terra filiorum Avanensium") dal ...
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Texas Stato degli USA meridionali (691.027 km2 con 24.782.302 ab. nel 2009); capitale Austin. Il più esteso della federazione dopo l’Alaska, si affaccia sul Golfo del Messico a SE e confina con il Messico [...] dalla Spagna (1821), il T. restò unito al nuovo Stato. A partire dal 1821 ebbe inizio una notevole immigrazione nordamericana, con l’introduzione dell’uso della schiavitù. Nel 1835 fu instaurato un governo provvisorio, indipendente da quello del ...
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Comune del Piemonte (di 119,9 km2 con 56.311 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 534 m s.l.m. su un terrazzo alla confluenza del fiume Stura e del torrente Gesso, che danno alla parte antica [...] soprattutto nel secondo dopoguerra (23.000 ab. nel 1861, 35.000 ab. nel 1936) e dovuta principalmente all’immigrazione dalla provincia, ha determinato l’espansione di nuovi quartieri, a pianta regolare, nell’unica direzione possibile (SO, verso ...
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Regista (n. S. Pietro, Magisano, 1945); dopo aver esordito con La città del sole (1973), libera biografia del filosofo T. Campanella, si è affermato come uno degli autori italiani più interessanti con [...] ambientata a Torino tra il 1958 e il 1964, ha intrecciato storia e memoria privata nella rappresentazione di una vicenda d'immigrazione. Nel 2004 ha diretto Le chiavi di casa, storia del rapporto tra un giovane padre e un figlio quindicenne disabile ...
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Città della Slovacchia (429.920 ab. nel 2018), capitale dello Stato, capoluogo dell’omonima regione (2052 km2 con 603.699 ab., stima 2006) e principale centro culturale ed economico della Slovacchia. È [...] dopo lunghe contese dagli Ungari ai Bavari nel 907, da allora al 1917 B. appartenne alla corona d’Ungheria. L’immigrazione di coloni tedeschi le diede, a partire dal 13° sec., importanza commerciale e un carattere accentuatamente germanico, che trovò ...
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(XIII, p. 490; App. IV, i, p. 642; App. V, ii, p. 38)
Del concetto di e., in relazione ai suoi momenti costitutivi, ai contenuti e alle forme che l'azione educativa può assumere, si discorre nella voce [...] sensibilità riguardo al problema delle minoranze etno-linguistiche interne, ma anche del più nuovo e rilevante fenomeno dell'immigrazione proveniente da aree depresse nei paesi a economia avanzata. Nei riguardi di tali flussi migratori, oltre che di ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...