Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] natalità è calato di nuovo e oggi l’accrescimento è dello 0,279% annuo (stima 2009), dovuto quasi solo all’immigrazione. Si riscontrano sensibili differenze territoriali: è l’Irlanda del Nord a segnare il tasso di natalità più elevato rispetto alla ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] ’E. orientale, avendo come mete principali Germania, Svizzera, Francia, Regno Unito e Belgio; più di recente, una consistente immigrazione dall’Est europeo e soprattutto da numerosi paesi del Terzo Mondo ha interessato in varia misura tutti gli Stati ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] 3,4‰). Ne è derivato un accrescimento notevolissimo che in alcuni periodi, durante i quali si è verificata anche una cospicua immigrazione, ha sfiorato il 5%; nell’ultimo decennio del Novecento il saldo del movimento naturale si è attestato un po’ al ...
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Stato dell’Asia. Il territorio si estende lungo la costa nord-occidentale dell’isola di Borneo ed è circondato dallo Stato malese di Sarawak, che vi protende una striscia di territorio, separandolo in [...] capitale Bandar Seri Begawan (oltre 27.000 ab.) e intorno ai centri petroliferi, dove si è anche avuta un’immigrazione di manodopera dai territori vicini.
L’economia del paese dipende quasi interamente dalle risorse di petrolio e di gas naturale ...
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ZAIRE (Congo Belga, XI, p. 133; App. I, p. 457; II, 1, p. 675; Congo, App. III, 1, p. 419)
Carmelo Formica
Salvatore Bono
La colonia belga del Congo si è proclamata stato indipendente il 30 giugno 1960, [...] politici del 1960-61 hanno provocato un massiccio esodo di europei, che, però, è stato in parte compensato dall'immigrazione di gruppi provenienti dall'Angola (300.000 nel 1966) e da altri stati africani (Ruanda). Attualmente gli stranieri residenti ...
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(App. V, i, p. 441; v. alto volta, II, p. 725; App. III, i, p. 77; IV, i, p. 108)
Geografia umana ed economica
di Alberta Migliaccio
Popolazione
L'ultimo censimento demografico risale al 1985, anno nel [...] e il Ghana, ma non sono infrequenti rientri (periodici o in corrispondenza di difficoltà economiche o politiche dei paesi d'immigrazione).
Il tasso di crescita della popolazione è molto elevato e crea una forte pressione sulle magre risorse del paese ...
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VOJVODINA (A. T., 75-76)
Elio Migliorini
Regione della Iugoslavia settentrionale, sulla sinistra del Danubio, la quale comprende le pianure del Banato, Bačka e Barania, appartenenti prima del 1918 al [...] popolazioni slave iniziarono il popolamento della regione, allora quasi disabitata, ma solo cinque secoli più tardi le correnti d'immigrati aumentarono d'importanza, finché l'invasione dei Turchi frenò questo movimento e in quasi un secolo e mezzo d ...
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Spazi urbani e mutamenti della struttura spaziale delle disuguaglianze
Alfredo Mela
In ogni epoca, le città – e in modo particolare quelle di maggiori dimensioni – hanno rappresentato un luogo di concentrazione [...] prevalente delle entrate, ma con un ruolo tutt’altro che secondario anche delle uscite. Tra il 1951 e il 1978, sono immigrate nel comune di Torino circa 1.270.000 persone; una popolazione superiore a quella raggiunta dalla città nel momento del suo ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] di manodopera per lo sfruttamento delle sue risorse petrolifere, che è stato perciò soggetto a cospicue quanto poco conosciute immigrazioni recenti, tanto da censire ormai un 20° di 'altri' (tra cui molti di provenienza per l'appunto mediterranea, ad ...
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Vedi European Union dell'anno: 2015 - 2016
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale [...] che con i paesi di partenza e transito dei flussi. Inoltre, la tensione tra Italia e Francia sulla circolazione degli immigrati tunisini nell’aprile 2011 ha portato entrambi i paesi a chiedere modifiche all’acquis di Schengen per casi eccezionali. Il ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...