La criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
La locuzione «criminalità organizzata» nasce dal bisogno di alcuni Paesi, e tra questi, Stati Uniti, Italia, Giappone, Cina, di definire le diverse organizzazioni [...] da parte dei Paesi più ricchi, miscelata a norme sempre più restrittive sull’immigrazione legale hanno prodotto una crescente domanda di immigrazione illegale. È subentrata poi un’attività di mediazione da parte delle organizzazioni criminali ...
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Il silenzio della pubblica amministrazione è un comportamento omissivo dell’amministrazione di fronte a un dovere di provvedere, di emanare un atto e di concludere il procedimento con l’adozione di un [...] ’istruttoria e di una manifestazione espressa del potere: ad es., ambiente, difesa nazionale, patrimonio culturale, immigrazione, cittadinanza), il silenzio dell’amministrazione equivale a un ‘inadempimento’.
Pertanto un soggetto che abbia richiesto ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] Novanta del Novecento. Questo dato va posto in relazione soprattutto con la massiccia ripresa, a fine Novecento, dell'immigrazione clandestina.
In Italia, il l. minorile non può essere considerato un problema marginale. Indicative dell'esistenza di ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Economica "F. Datini" di Prato, 25), pp. 839-851, con bibliografia.
49. Luca Molà, La comunità dei Lucchesi a Venezia. Immigrazione e industria della seta nel tardo Medioevo, Venezia 1994.
50. Nella Fano, Ricerche sull'arte della lana a Venezia nel ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] di alcune minoranze, tra cui l'attiva comunità ebraica, residenti in quartieri propri, e soprattutto quello della prima grande immigrazione andalusa, già verso la metà del 13° secolo. Tra le nuove fondazioni di questa dinastia si può ricordare la ...
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Reati culturalmente motivati
Fabio Basile
Quale valore l’ordinamento giuridico penale può, o deve, attribuire al condizionamento esercitato dalla cultura d’origine dell’imputato sulla genesi e sulle [...] in quel contesto)»;
iii) passando poi al terzo snodo, ad avviso della Cassazione «assumerà rilievo ... il grado di inserimento dell’immigrato nella cultura e nel tessuto sociale del Paese d’arrivo o il suo grado di perdurante adesione alla cultura d ...
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Biologia
Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione [...] positiva (incremento) del numero di individui che la compongono. Dipende dall’integrazione dei tassi di natalità (inclusa l’immigrazione) e di mortalità (inclusa l’emigrazione) e può essere ricondotto a due forme di crescita caratteristiche, dette ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] senso opposto, cioè dai territorî transdanubiani a quelli posti al di qua del Danubio. E che in realtà non fosseri dei recenti immigrati, ma naturali del paese, si può desumere anche da ciò che al loro apparire nei documenti e nelle fonti storiche i ...
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Romolo Donzelli
Abstract
Vengono esaminate le diverse azioni collettive inibitorie contemplate dall’ordinamento, con particolare attenzione alla loro natura, al loro oggetto, ai loro effetti.
1. Considerazioni [...] . n. 198/2006, ancora in materia di discriminazioni uomo-donna; art. 4, co. 10, d.lgs. n. 286/1998, Testo unico sull’immigrazione, in materia di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi; art. 5, co. 3, d.lgs. n. 215/2003, in ...
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Nizza
Città della Francia merid., sul Mediterraneo; capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime. Fondata dai coloni focei di Marsiglia come baluardo contro i liguri, per timore di questi si sottopose [...] europea, controlli più severi per le navi in rotta nel Mediterraneo, la cooperazione giudiziaria, la politica comune sull’immigrazione, la forza militare di intervento rapido, il piano di protezione sociale, la lotta antidoping. Ma sui nodi ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...