Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Nel 6° sec. a.C. un’ondata di cultura ionica, per tramite in gran parte di commercianti e coloni focesi e anche per immigrazione di artisti ionici, diede nuovo vigore all’arte etrusca, che alla fine del 6° sec. e nei primi del 5° agì potentemente non ...
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LA GUARDIA, Fiorello
Uomo politico americano di origine italiana, nato a New York l'11 dicembre 1882. Ha vissuto in gioventù a Trieste, con la famiglia, ed è stato addetto ai consolati americani a Budapest [...] (1901-04) e agente consolare a Fiume (1904-06). Ritornato a New York, è stato interprete negli uffici dell'immigrazione a Ellis Island (1907-10), quindi avvocato. Entrato nella vita politica statale nel 1915 come repubblicano, è stato membro della ...
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Fiume, impresa di
Occupazione militare da parte di un gruppo di militari ribelli, guidati nel 1919 da G. D’Annunzio, della città di Fiume, contesa tra l’Italia e il regno di Iugoslavia. A Fiume storicamente [...] convivevano cittadini di lingua italiana (maggioritari) e di lingua serbo-croata. Notevole nel 19° sec. era stata l’immigrazione di croati e ungheresi, e tra la fine del sec. 19° e l’inizio del 20° si era consolidata una coscienza nazionale all’ ...
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Italia
Pasquale Coppola
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Questioni territoriali
Dopo un contrastato dibattito politico che si è sviluppato per tutto [...] ciò è testimoniato dalla mole dei ricongiungimenti familiari, con il riequilibrio tra i sessi e l'aumento del numero dei minori. Quella immigrata è una popolazione giovane, compresa al 70% tra i 15 e i 44 anni, e incide in termini di nascite per una ...
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Christopher Hein
Identikit del rifugiato
Quali sono, chi sono, dove vanno i migranti che bussano alle porte dell’Europa? L’attuale migrazione di massa ha posto la UE di fronte alla necessità di adottare [...] in Ungheria, nell’UE e nell’area Schengen, mentre Bruxelles – dopo la presentazione a maggio di un’Agenda per l’immigrazione – tenta faticosamente di recuperare il valore della solidarietà non solo verso chi bussa alla sua porta, ma anche all’interno ...
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(dall’ar. Maqdishū; somalo Ḥamar) Città della Somalia (2.081.624 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato e capoluogo della regione del Benadir, sulla costa dell’Oceano [...] imprecisato di abitanti.
M. fu forse un centro commerciale abitato in origine da gente bantu, in cui presto dovettero stabilirsi immigrati arabi: Arabi musulmani risultano in M. già intorno all’8° secolo. Nel 13° sec. la federazione di tribù arabe ...
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Valparaiso
Valparaíso
Capoluogo della omonima regione cilena. Fondata da J. de Saavedra nel 1536, fu più volte saccheggiata dai corsari inglesi e olandesi (secc. 16°-17°) e sconvolta da terremoti (1730, [...] 1822, 1906 e 1928). Iniziò a svilupparsi grazie alla corsa all’oro in California, perché divenne una tappa del viaggio alla volta di San Francisco e lentamente una base anche per l’immigrazione in Cile. ...
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Scrittore e uomo politico ungherese (Budapest 1860 - Edlach, Austria, 1904), fondatore del sionismo. Sotto l'influsso del caso Dreyfus e dell'antisemitismo che si manifestò in quella circostanza, concepì [...] sua tesi sulla formazione di una società ebraica entro uno stato proprio, con distinta personalità internazionale, ove convogliare in pacifica immigrazione gli Ebrei di tutto il mondo. Quale sede di tale stato ebraico egli pensava in primo luogo alla ...
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Uomo di stato canadese (Saint-Lin, Quebec, 1841 - Ottawa 1919); deputato liberale al parlamento federale (1874), ministro per le Imposte (1877-78). Capo dell'opposizione liberale (1887-96), protesse l'elemento [...] primo di origine francese), introdusse il sistema di preferenza doganale a favore della Gran Bretagna e appoggiò l'immigrazione nel Canada occidentale. Promosse il contributo canadese alla guerra anglo-boera, ma respinse la proposta di J. Chamberlain ...
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Reggente del regno di Svezia (m. 1266), della famiglia dei Folkungar. Nominato nel 1248 conte di Bjälbo dal re Erik Eriksson, di cui sposò la sorella, fu reggente del figlio di lui Valdemaro, che fu re [...] della Svezia lottando contro i Finlandesi che volle convertire al cristianesimo; promosse il commercio anche favorendo l'immigrazione di mercanti tedeschi, emanò leggi importanti sul diritto successorio della donna e abolì il servaggio volontario e ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...