Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] ai primi anni 1970 ebbero corso dinamiche assai simili a quelle appena viste. La popolazione milanese, soprattutto per l’apporto dell’immigrazione, passò, tra il 1951 e il 1971, da 1.275.000 a 1.725.000 ab., mentre le aree extramurarie continuavano ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] negli anni 1990, si è manifestata recentemente una lenta ripresa, dovuta in massima parte all’aumento dei flussi d’immigrazione.
L’economia di P. è tradizionalmente agricola: le campagne intorno alla città producono cereali, ortaggi, barbabietola da ...
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(VIII, p. 878; App. III, i, p. 305; IV, i, p. 367; V, i, p. 492)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
La crescita demografica dell'arcipelago è risultata particolarmente intensa a [...] , negli Stati Uniti e, successivamente, in paesi europei tra i quali l'Italia, divenuta meta di una consistente immigrazione di manodopera femminile, che trova occupazione soprattutto in lavori domestici. Attualmente, viene stimato che circa 700.000 ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] volte e tuttora presenta un tasso d’incremento dell’ordine dell’1% annuo, spettante per circa tre quarti all’immigrazione, mentre il solo incremento naturale è debolmente positivo, secondo la tendenza comune ai paesi occidentali avanzati. L’andamento ...
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Costa d’Avorio Stato dell’Africa occidentale, indipendente dal 1960, già colonia francese. Le funzioni di capitale sono state trasferite a Yamoussoukro nel 1983, ma di fatto sono tuttora svolte dalla capitale [...] 5% annuo, in media) dalla metà degli anni 1970 alla metà del decennio successivo, soprattutto a causa dell’apporto dell’immigrazione; ma nel quinquennio 1999-2004 la popolazione è cresciuta mediamente dell’1,7% annuo, meno del saldo medio annuo del ...
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Stato insulare dell’Asia orientale, aperto a N sul Mar Cinese Orientale, a E sull’Oceano Pacifico, a S e SO sul Mar Cinese Meridionale, e separato dal continente, a O, mediante lo Stretto di Taiwan. È [...] intenso fino agli anni 1960, con tassi di natalità vicini al 30‰ che, con il permanere di flussi di immigrazione clandestina, determinavano un coefficiente di accrescimento annuo pari a circa il 3%. In seguito la natalità è andata sensibilmente ...
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Savona Comune della Liguria (65,32 km2 con 59.439 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge sulla Riviera di Ponente, nella piccola piana alluvionale formata dal torrente Letimbro, in prossimità della [...] sec., un costante decremento, dovuto al basso tasso di natalità non controbilanciato dal modesto apporto fornito dall’immigrazione e dagli ormai ridottissimi rimpatri dall’estero. Tale andamento negativo ha subito un rallentamento nel primo decennio ...
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Australia, storia della
Massimo L. Salvadori
Il più grande Stato del continente oceanico
Il nome Australia deriva dalla definizione latina Terra australis incognita "terra meridionale sconosciuta". [...] per l'industria tessile inglese. Intorno alla metà del secolo la scoperta dell'oro provocò una nuova ondata di immigrazione. Intanto nelle zone urbane si formarono nuovi gruppi sociali dediti al commercio interno e internazionale, e importanti ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina con la Bolivia (a N e a NO), con il Brasile (a E) e con l’Argentina (a SE, a S e a O).
Il territorio del P., privo di sbocco al mare, consta di 2 regioni profondamente [...] ecc.). Nel 20° sec. influenze dell’art noveau e déco si associarono al monumentalismo accademico prodotto dall’immigrazione di costruttori e maestranze italiane. Le generazioni di architetti locali, formatisi all’estero, introdussero nel paese i ...
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Città dell’India (4.580.544 ab. nel 2001; 15.500.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato federato del Bengala Occidentale. Il suo nome è stato ufficialmente [...] un sistema lineare di una settantina di centri che si accresce costantemente grazie a una forte e continua immigrazione rurale, che accentua gli effetti della crescita demografica naturale. La struttura urbana è organizzata secondo fasce funzionali ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...