Schroeter, Werner
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato il 7 aprile 1945 a Georgenthal, in Turingia. Autore tra i più originali della nuova scena tedesca degli anni [...] napoletane, contaminando il didascalismo brechtiano con accenti espressionisti; Palermo oder Wolfsburg descrive invece una storia di immigrazione dalla Sicilia alla Germania. La visionarietà che caratterizza la filmografia di S. trovò sviluppo anche ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] del proletariato e i generali interessi della società.
Alla disoccupazione, generata dall'uso capitalistico delle macchine e dall'immigrazione, il D. sosteneva si dovesse porre rimedio - sul solco di esperienze svizzere e tedesche - con una legge che ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] frattempo, continuava a studiare (inchiesta sui lavoratori italiani impiegati nei cantieri dei Sempione e sulle condizioni abitative degli immigrati nelle città) e avviava e stringeva rapporti con tutti coloro che in Svizzera avevano a che fare con ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] espansione economica di quegli anni, segnata dalla crescente importanza dei ceti produttivi artigianali e commerciali di recente immigrazione urbana, la storiografia, con varie sfumature, vi ha sempre altresì ravvisato l'espressione della volontà del ...
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CENTURIONE, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo dei Becchignoni, nacque a Genova nel 1603 da Giorgio e da Ersilia de Marini. Nel 1621 venne iscritto al Libro d'oro della nobiltà; fu [...] Cermelli, appoggiato da papa Alessandro VII. Nel marzo 1659 si giunse alla pubblicazione di nuovi capitoli, che consentirono la immigrazione di numerosi gruppi di ebrei, ma, nel maggio 1660, attraccata nel porto di Genova una nave proveniente dalla ...
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Lawson, John Howard
Lorenzo Dorelli
Commediografo, scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 25 settembre 1894 e morto a San Francisco l'11 agosto 1977. Segnalatosi [...] , 1950), in cui L. attacca l'ideologia razzista e puritana dell'uomo bianco di cultura anglosassone e rivaluta l'eredità dell'immigrazione europea e afroamericana. Nel cinema, dopo il deludente risultato di Success at any price (1934) di Walter Ruben ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1925 - Roma 2023). Dirigente del PCI e poi del PDS, è stato deputato, presidente della Camera e ministro dell'Interno, oltre che presidente della commissione affari costituzionali [...] Prodi (1996-98); durante il suo mandato ha proposto quella che poi sarebbe divenuta la legge Turco-Napolitano sull'immigrazione (1998). È stato insignito nel 1997 del premio internazionale Leibniz-Ring-Hannover e nel 1998 del cavalierato di Gran ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] il suo giro d'affari in Inghilterra, dove, in seguito alle persecuzioni religiose sul continente, c'era stata una larga immigrazione di profughi per la fede, di ogni provenienza e specialmente italiani. Rimasto vedovo di Maria l'8 ott. 1605, il ...
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BARBOLANI, Federigo
Roberto Cantagalli
Figlio secondogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia, appartenente al patriziato aretino, militò da giovane nelle Bande Nere di Giovanni [...] da elementi senesi per ordine del governo al fine di stabilire dove e in qual misura convenisse indirizzare l'immigrazione di forestieri progettata dal granduca Francesco I.
Di fronte al problema del banditismo organizzato che desolava le campagne ...
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CODAZZI, Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Lugo (Ravenna) il 12 luglio 1793 da Domenico e Costanza Bartolotti, entrambi lughesi. Pare abbia avuto sei fratelli, ma si hanno notizie solo della sorella [...] maschi e quattro femmine.
Sempre in quegli anni venne anche incaricato dal governo del Venezuela di promuovere l'immigrazione tedesca. Dopo essersi recato in Germania, approdò a La Guayra con trecentocinquantotto emigrati, che dislocò nella regione ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...