MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848; II, 11, p. 312). - La distinzione tra migrazioni politiche ed economiche risponde a una fondamentale dualità [...] e il 1957 (per il 1946 e 1947 non si hanno che statistiche italiane e dell'IRO: in totale circa 60.000) l'immigrazione netta dall'Europa (per tre quinti dall'Italia) è stata di 185.000 unità; ma le statistiche belghe sono difficili a interpretare e ...
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Migrazioni internazionali
Graziella Caselli
Sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Le nuove caratteristiche delle migrazioni internazionali. 3. L'accelerazione dei movimenti migratori in Europa e [...] 0,7 punti percentuali (da 15,4% a 16,1%). L'evoluzione del fenomeno è stata più rilevante negli Stati Uniti, dove gli immigrati, secondo i dati degli ultimi due censimenti, sono passati da poco più di 14 milioni nel 1980 a quasi 20 milioni nel 1990 ...
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Economista canadese (n. Guelph 1956). Conseguito il dottorato nel 1983 a Princeton, è professore di Economia all’Università della California, Berkeley, direttore del programma di studi sul lavoro presso [...] specializzato in economia del lavoro. C. attraverso i suoi studi ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell’immigrazione e dell’istruzione sul mercato del lavoro, in particolare ha dimostrando, in maniera empirica, che l'aumento del salario ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] Columbia (a cura di J. L. Robinson), The North (a cura di W. C. Wonders), Toronto 1972; E. Manzi, La nuova immigrazione come fatto determinante nella geografia umana del Canada, in La Geografia nelle Scuole, XX (1975), pp. 18-30.
Economia e finanza ...
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(VIII, p. 363)
La città (3.305.000 ab.) costituisce con Howrah il più grande agglomerato urbano dell'India. La Grande C. (9.166.000 ab.) si allunga per oltre 50 km sulle due rive del Hūglī ed è formata [...] da un sistema lineare di 67 città. Essa si accresce costantemente grazie a una forte immigrazione rurale, che accentua gli effetti della già consistente crescita demografica naturale.
L'attuale struttura urbana è organizzata secondo fasce funzionali: ...
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῾OMĀN, Sultanato
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Guido Valabrega
Paolo M. Costa
(XXV, p. 316; App. III, II, p. 312; IV, II, p. 667)
Secondo stime delle Nazioni Unite nel 1991 la popolazione del sultanato era di 1.559.000 ab. (ma [...] secondo stime interne). Ceppo etnico dominante è l'arabo, con minoranze di Indiani, Pakistani e Iraniani, di antica immigrazione. Nell'interno vivono ancora piccoli gruppi di nomadi o seminomadi, dediti all'allevamento. La densità demografica media è ...
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Economista statunitense (n. Columbus, Ohio, 1960). Ha insegnato all'Università di Harvard e in Israele all'Università Ebraica. Docente di economia presso il Massachusetts Institute of Technology, è co-fondatore [...] 'economia dell'istruzione e della riforma scolastica, i programmi sociali e il mercato del lavoro, gli effetti dell'immigrazione. Con G.W. Imbens ha dimostrato come conclusioni precise su cause ed effetti possono essere tratti da esperimenti naturali ...
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NOGARO, Bertrand
Economista francese, nato a La Chapelle-la Reine (Seine-et-Marne), il 5 aprile 1880. D0po aver insegnato nelle università di Montpellier (1908-12) e di Caen (1912-21), ha successivamente [...] (1935), di scienza delle finanze (1937) e di economia politica (1948). Segretario generale della Commissione interministeriale dell'immigrazione (1919-24), ha rappresentato la Francia presso l'Ufficio internazionale del lavoro (1920), alla Conferenza ...
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MIGRATORIE, CORRENTI (XXIII, p. 249)
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (p. 250). - I problemi relativi alle migrazioni internazionali non sono in complesso mutati negli ultimi anni. Va tenuta [...] , Emilia, Lombardia, Sicilia, Piemonte, Veneto, come è sempre Bari che è alla testa tra le provincie. Tra quelli di maggiore immigrazione va notata la retrocessione del Lazio dal secondo posto nel 1932 al quarto nel 1936, mentre il primato è sempre ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
. Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848). - Spostamenti in massa di popolazioni hanno caratterizzato gli anni della seconda Guerra mondiale e [...] collocamento all'estero del lavoro italiano, la sempre più specifica domanda di mano d'opera qualificata da parte dei paesi d'immigrazione è però di grave ostacolo, dato che l'offerta italiana è sempre stata per lo più inqualificata e che lo stesso ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...