BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] avvedutezza la guerra o le trattative di pace e per sostenere l'animo dei soldati parlando loro con eloquenza "dell'iddei immortali, della carità, della patria, della pietà, della constantia, della fede" (f. 76r).
Intorno al 1480 il B. si trasferì a ...
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INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] " (in Nuova Antologia, 1° maggio 1903, p. 49); L. Federzoni (G. De Frenzi) lo incluse fra i dieci Candidati all'immortalità (Bologna 1904) e ancora nel 1923 L. Russo riconosceva nell'I. un degno erede del romanticismo lombardo, apprezzandone il garbo ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] gusto ossianico, fu però pubblicata posturna (Livorno 1840).
Tra le altre opere del F. va ricordata La spiritualità e L'immortalità dell'anima, un poemetto in due libri di argomento filosofico-didattico, in cui l'autore si prefigge di combattere il ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] salmi penitenziali, 1778; I genii amici, cantata a quattro voci, 1789; A Pio VII nel suo passaggio per Parma, 1805; L'immortalità dell'anima, 1808; Opuscoli diversi, I-IV,1809-1810; Schizzo dell'uomo sociale e poesie per il matrimonio Buri-Portalupi ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] , a cui risalgono, tra gli altri, gli scritti Eudemo, Protreptico e Sulla giustizia, A. riprende la dottrina platonica dell'immortalità dell'anima, considerata come "forma determinata", cioè come sostanza (e non ancora, quindi come "forma di qualcosa ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] oligarchia e democrazia) sia la migliore. Il 6° libro dell'opera, il cosiddetto Somnium Scipionis, che espone la dottrina dell'immortalità dell'anima, ha avuto enorme fortuna. Al De republica seguì il De legibus, che si ritenne quasi da tutti scritto ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] uomini così piccoli di fronte alla natura onnipotente e ignara (La maison du berger), talora infine fidente nell'immortalità dell'opera umana, che vittoriosa sopravvive all'individuo effimero, alla sua sofferenza, alla sua apparente disfatta (La ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] il Trophonius sive De divinatione, il Sadoletus sive De precibus e l'importante dialogo dedicato a Bembo sul tema dell'immortalità dell'anima.
Secondo le analisi di De Bellis (1979 e 1981), i tentativi filosofici del L. miravano a una conciliazione ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] Landi affermò che il C. si era ucciso perché in preda a una sorta di mania religiosa nata leggendo libri sull'immortalità; il Berni, nel Dialogo contra i poeti, elencando il C. tra i poetastri di professione finiti male, sostenne che egli "contrafece ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] Castellini, Carteggio Colautti; L. D'Ambra, Le opere e gli uomini, Torino 1904, pp. 102 s.; G. De Frenzi, Candidati all'immortalità, Bologna 1913, pp. 46-51; A. Cippico, Un poeta di Dalmazia, in Rass. contemporanea, 10 luglio 1914, pp. 204-215; L ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortalare
v. tr. [der. di immortale]. – Rendere immortale; solo in senso fig. (per lo più enfatico), dare fama imperitura, perpetuare nella memoria degli uomini: i. un eroe in un poema, nel marmo; Achille è stato immortalato da Omero; i....