Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] genetica relativamente stabile e il processo infettivo avviene mediante contatto tra le cellule (v. fig.). Il vettore che porta la r. è con termini diversi a seconda del meccanismo (➔ assuefazione; immunità).
R. globulare
In ematologia, è la r. dei ...
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Mantovani, Alberto. – Immunologo e oncologo italiano (n. Milano 1948). Laureatosi nel 1973 in Medicina e chirurgia presso l’università di Milano e specializzatosi nel 1976 in Oncologia nell’ateneo [...] Uniti). Capo del dipartimento di Immunologia e biologia cellulare dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di 2002); I guardiani della vita (2014); entrambi nel 2016, Immunità e vaccini. Perché è giusto proteggere la nostra salute e quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] soprattutto perché i diversi fenomeni (infezione, immunità, trasmissione ereditaria del virus) erano osservabili e che era necessaria per lo studio dell’infezione virale di cellule animali.
L’impatto con il nuovo sistema sperimentale frustrò subito ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] . con V. Chini) sia i fenomeni immunitari che si instaurano nelle cellule e nei tessuti dell'organismo ospite (Contributo sperimentale allo studio dell'immunità locale antitossica; immunità antidifterica, ibid., XIII [1934], pp. 600-627, 953-992; L ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] quello dell'immunologia e della batteriologia. Nella sua prima pubblicazione sull'immunità e le malattie infettive, cui si è già fatto cenno, le osservazioni del C. nel campo della patologia cellulare: in particolare, meritano di essere ricordate le ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] 'estrinsecarsi di un carattere deriva dunque da processi di biochimica cellulare. Con altro lavoro, Sui pigmenti del sangue, del bozzolo Insetti e mise in luce l'alto grado di immunità naturale presente nella tignola degli alveari verso i batteri ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] della tiroide e, infine, alcuni studi monografici sull'immunità e sui meccanismi della cancerogenesi.
Le tre linee ); la seconda riguardante l'emovanadina, pigmento contenuto nelle cellule ematiche di alcune specie di ascidie (Phallusia mamillata), ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] fissati a determinati veleni batterici, divenendo saturi e inutilizzabili per ulteriori fissazioni, le cellule, divenute insensibili, darebbero luogo all'immunità.
Accanto a tale immunità istogena, e a quella umorale già ben nota, il C. immaginò pure ...
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immunitario
immunitàrio agg. [der. di immunità]. – 1. Relativo all’immunità (in senso storico), o che gode d’immunità: concessioni i.; un ente i.; terre immunitarie. 2. Relativo a immunità (come termine della medicina e biologia): stato i.;...
vaccino2
vaccino2 s. m. [uso sostantivato di vaccino1]. – Termine che in origine designava sia il vaiolo dei bovini (o vaiolo vaccino), sia il pus ricavato dalle pustole del vaiolo bovino (pus vaccinico o vaccino), impiegato per praticare...