Wright, Almroth Edward
Patologo statunitense (Middleton Tyas, Richmond, 1861 - South-ernwood, Farnham Common, Buckinghamshire, 1947). Insegnò a Cambridge (1887), a Sydney (1889), alla scuola di medicina [...] a Londra (1904). Noto per importanti studi sulla coagulazione del sangue, sulla profilassi e sulla terapia del tifo, sull’immunità, sulle infezioni delle ferite e, particolarmente, per le ricerche sulle opsonine, nonché per il metodo di terapia con ...
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MHC (Major histocompatibility complex)
Guido Poli
Insieme di proteine codificate da un’ampia regione del genoma dei Vertebrati (nell’uomo presente sul cromosoma 6 per 3,6 megabasi) essenziali per la [...] nostra capacità di difesa immunitaria da agenti microbici (e, presumibilmente, dall’insorgenza di neoplasie), ovvero l’immunità specifica o adattativa nella sua componente T linfocitaria. Le proteine MHC sono infatti espresse alla superficie ...
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Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica (detta anche rubeola), provocata da un virus specifico appartenente alla famiglia Togaviridae, a RNA, caratterizzato da un solo tipo antigenico. [...] le goccioline emesse con i colpi di tosse. La malattia colpisce soprattutto i bambini in età scolare e conferisce di regola un’immunità duratura. Il periodo d’incubazione è di 12-23 giorni (in media 18); la fase prodromica, di breve durata (1-2 ...
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Clinico medico italiano (Carrara 1872 - Torino 1937). Prof. di patologia medica a Siena e a Firenze e poi prof. di clinica medica a Torino. Nel 1933 fu nominato senatore. Fra i suoi lavori, particolarmente [...] importanti quelli sugli itteri emolitici, sull'anemia perniciosa, sull'emoglobinuria parossistica, sull'endocardite lenta, sul diabete renale e sull'immunità nelle affezioni tubercolari. ...
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Medico polacco (Białystok 1906 - Washington 1993), naturalizzato statunitense. Laureatosi alla New York University, lavorò in diversi campi della medicina (batteriologia, anatomia patologica, clinica medica [...] sprovvisti di azione patogena ma tuttavia capaci di moltiplicarsi nell'organismo umano e di indurre, quindi, uno stato di immunità. In tal modo S. poté allestire nel 1956 un vaccino antipoliomielitico attivo per via orale, che trovò un impiego ...
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MORGENROTH, Julius
Agostino Palmerini
Patologo, nato a Bamberga il 19 ottobre 1871, morto a Berlino il 20 dicembre 1924. Collaboratore di P. Ehrlich, dal 1905 al 1919 batteriologo nel Pathologischen [...] e poi direttore della sezione di chemoterapia nell'istituto R. Koch a Berlino, è autore d'importanti studî nel campo dell'immunità e della chemoterapia; introdusse l'optochina nella cura della polmonite, la vuzina e il rivanol in quella delle ferite ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] , e a quella umorale già ben nota, il C. immaginò pure l'esistenza di un altro tipo di immunità, che designò come terza immunità o anticlastica o stomale: non indirizzata contro i microbi patogeni e le loro tossine, ma contro gli agenti aspecifici ...
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Edoardo Greppi
Il caso marò: una politica estera marginale
Leggerezze, omissioni, incomprensioni hanno trasformato l’incidente avvenuto in India il 15 febbraio 2012 in un caso politico e diplomatico. [...] caso Abu Omar, la Corte di Cassazione (19 settembre 2012) ha affermato che per il diritto consuetudinario non sussiste immunità funzionale di diritto penale per atti compiuti da organi diversi dagli agenti diplomatici e/o consolari e dalle alte ...
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Le ricerche anatomiche, cliniche e sperimentali di questi ultimi anni non hanno portato a nuovi fondamentali risultati. Permane anzi, e forse si è aggravata, la difficoltà di definizione precisa e di delimitazione [...] difetto (anergia). La iperergia comprenderebbe l'anafilassi (generale e locale, questa come flogosi allergica), le idiosincrasie e la immunità. Col pieno riconoscimento che l'esito di una reiniezione di un antigene può consistere in una diminuita o ...
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Il caratteristico processo per il quale le amebe e un gran numero di Protozoi inglobano particelle solide - avvolgendole nella presa dei loro pseudopodî, per poi digerirle nell'interno di vacuoli, dove [...] dimenticare l'importanza, la fagocitosi riappare oggi come l'agente ultimo e definitivo della difesa, anche se sostanze particolari del plasma, nell'immunità naturale come in quella acquisita, concorrono a preparare i batterî al loro attacco (v ...
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immunita
immunità s. f. [dal lat. immunĭtas -atis, der. di immunis: v. immune]. – 1. a. In senso storico, esenzione da oneri pubblici (lat. munera) o aggravî fiscali, secondo un istituto che risale al basso Impero e perdura durante l’alto...