Genere di Batteri della famiglia Micobatteriacee, causa di patologia nell’uomo (M. tuberculosis, M. bovis, M. leprae). I M. sono acido-resistenti e aerobi obbligati. Il tipico M. tuberculosis, detto anche [...] , ma resistono all’ambiente (sia extra che intracellulare). La risposta immunitaria nei loro confronti è di tipo cellulare (➔ immunità); si tratta di una reazione mediata da linfociti e da altre cellule mononucleate, che nel contenere l’infezione ...
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. In immunologia si definisce "proprietà complementare dei sieri" quella proprietà normale di essi che permette il completo svolgersi di alcune reazioni immunitarie (batteriolisi, emolisi, opsonizzazione [...] , se presente, viene adsorbito dal prodotto della reazione, ma che questa può svolgersi anche senza il complemento (v. immunità, XVIII, p. 893). Questa proprietà complementare, che rimane immutata durante il processo di immunizzazione di un organismo ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] parte alla ricircolazione linfocitaria e dall'altra alla sua capacità di fungere da cellula accessoria nell'induzione di risposte immuni. I linfociti T e B, a differenza delle cellule NK, dei polimorfonucleati e dei fagociti mononucleati, hanno la ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] costituzione genetica dell'ospite, come accade per la resistenza all'infezione da parte del plasmodio della malaria, o un'immunità acquisita, indotta specialmente dai parassiti che vivono nel sangue e nei tessuti, e spesso elusa per la facilità con ...
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vaccino vivo attenuato
Rino Rappuoli
Vaccino contenente microrganismi vivi che deriva da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali in condizioni subottimali di crescita. [...] attenuato lasciando che esso si replichi nell’organismo fino a quando il suo livello è tale da stimolare una risposta immune uguale a quella che si sviluppa in seguito alla malattia classica. Per questo motivo, a differenza di quanto accade con ...
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interleuchina-2 (IL-2)
Guido Poli
Citochina, originalmente definita T-cell growth factor, TCGF (1976) per la sua capacità di mantenere in vita e far proliferare linfociti non neoplastici; essa gioca [...] secreta da linfociti T attivati e agisce sia su linfociti T che B, ma anche su cellule dell’immunità innata quali fagociti mononucleati e cellule NK (Natural Killer). La sua produzione avviene conseguentemente all’attivazione linfocitaria in risposta ...
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endotelio
Alberto Mantovani
Cellule che costituiscono il rivestimento interno dei vasi sanguigni e dei vasi linfatici. L’endotelio vascolare costituisce una sorta di organo diffuso presente nell’organismo, [...] di riprogrammazione genetica, in risposta a segnali pro e antinfiammatori. L’endotelio gioca dunque un ruolo centrale attivo nella regolazione dei processi emostatici e trombotici e nella regolazione dell’immunità e della infiammazione.
→ Citochine ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782; III, 11, p. 657)
Guido Modiano
Genetica. - La genetica del s. potrebbe essere definita come lo studio dei geni che si esprimono solo in cellule del s. (per es. [...] L = light). Si tratta di geni altamente polimorfici (soprattutto i primi) e di grande interesse anche antropologico (v. immunità; genetica umana, in questa App.).
Linfociti. - Costituiscono il materiale biologico di elezione per lo studio del sistema ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] durante l'apprendimento.
Il modello proposto da Roux influenzò l'approccio di Il´ja Il´jč Mečnikov ai problemi dell'immunità, ossia la genesi della teoria della fagocitosi con cui nel corso degli ultimi due decenni dell'Ottocento lo zoopatologo russo ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] "casuali", cioè non programmati - oppure con meccanismi programmati capaci di creare nuova v. g., come nei linfociti B: v. immunità, in questa App.). In questa sede ci occuperemo essenzialmente della v. g. tra individui e tra gameti di individui ...
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immunita
immunità s. f. [dal lat. immunĭtas -atis, der. di immunis: v. immune]. – 1. a. In senso storico, esenzione da oneri pubblici (lat. munera) o aggravî fiscali, secondo un istituto che risale al basso Impero e perdura durante l’alto...