BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] infermi (L'infezione diplococcica nell'uomo, in Riforma medica, VII, 1[1890], pp. 338 s.)e tentò l'immunizzazione del coniglio (Sulla immunizzazione del coniglio per mezzo di filtrati di sputo pneumonico, ibid., VIII, 2[ 1892], pp. 608 s.).
Il B ...
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antigene
Qualsiasi sostanza estranea che, introdotta in un organismo, è in grado di provocare la formazione di anticorpi e di reagire in modo specifico con essi inducendo una risposta immunitaria. Gli [...] dell’antigene possono eliminarne le proprietà tossiche senza intaccarne quelle antigeniche è alla base dei processi di immunizzazione, per es., contro le tossine del tetano e della difterite. Analogamente, l’uccisione di microrganismi patogeni, in ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] giunse alla conclusione che i tessuti sono in grado di acquisire, per effetto della immunizzazione, proprietà difensive specifiche (L'immunizzazione specifica degli elementi dei tessuti. Contributo alla conoscenza dell'immunità e della siero-terapia ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] B (Fiorentino et al., 1989; Mosmann e Sad, 1996; Street et al., 1990).
Alcuni antigeni e diverse modalità di immunizzazione inducono in modo differenziale due principali sotto gruppi funzionali, THl e TH2 (fig. 6). Le cellule THl producono cito ...
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PNEUMOCOCCO
Luigi CALIFANO
. Prima classificato come Diplococcus pneumoniae, più recentemente come Streptococcus pneumoniae. Cocco di forma lanceolata, il più spesso appaiato, talvolta disposto in forma [...] facile solubilità in bile. Il fatto che un siero immune si dimostrava attivo soltanto verso il ceppo che era servito per la immunizzazione e non verso altri fece sorgere il concetto della esistenza di più che un tipo di pneumococco e tra il 1913 ed ...
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PERTOSSE (XXVI, p. 869)
Orazio MALAGUZZI VALERI
Sistematiche indagini radiologiche hanno messo in evidenza che anche nei casi non complicati sono molto frequenti addensamenti polmonari in sede parailare [...] pratiche, dato che solo con culture di germi in fase I è possibile allestire vaccini a così alto potere immunizzante che, detossicati con formolo (anavaccini) e iniettati in tre dosi di complessivi 20-80 miliardi di germi, producano anche ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782)
Sergio PIOMELLI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
La moderna ematologia ha potuto negli ultimi anni utilizzare metodiche di ricerca che hanno completamente [...] di questa ipotesi è il fatto che una infezione virale precede di regola lo scatenarsi della malattia da auto-immunizzazione.
Clinicamente le anemie emolitiche acquisite si dividono in acute e croniche ed entrambe, a loro volta, in idiopatiche ed ...
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Autoimmunità
Benvenuto Pernis
La funzione del sistema immunitario è quella di individuare le macromolecole estranee all'organismo e di attivare le difese idonee a eliminare sia queste, sia gli 'invasori' [...] ; alcune di queste si sviluppano spontaneamente anche negli animali, mentre altre possono esservi indotte mediante procedimenti di immunizzazione. La frequenza delle malattie autoimmuni nella specie umana è alta, interessando quote dal 5 al 7% della ...
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immunoterapia contro il cancro
Particolare tipo di immunoterapia. Con il termine di immunoterapia si indicano tutti gli interventi, farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare, [...] proteine o peptidi capaci di stimolare la risposta cellulo-mediata dei linfociti T. Dato che i tentativi di immunizzazione con cellule tumorali o con antigeni purificati del tumore non hanno fornito dati incoraggianti, sono stati compiuti numerosi ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] un v., le proteine del virus dell’afta epizootica nel bestiame e quelle del virus dell’epatite nell’Uomo utili per l’immunizzazione, enzimi quali l’insulina, ormoni (per es., la somatomedina) e l’attivatore tissutale del plasminogeno. Per studiare l ...
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immunizzare
immuniżżare v. tr. [dal fr. immuniser]. – Rendere (e, nel rifl., rendersi) immune da una malattia e sim. ◆ Part. pres. immuniżżante, anche come agg., che dà immunità: siero immunizzante, lo stesso che immunsiero.