HAART (Highly active antiretroviral therapy)
Guido Poli
Sigla che indica tutti i protocolli di combinazione in cui farmaci attivi contro bersagli molecolari diversi del ciclo vitale di HIV (il virus [...] responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita, AIDS) sono somministrati in forma di cocktail e ad alta concentrazione. Tale approccio nacque nel 1995-1996 con l’introduzione della seconda classe di farmaci antiretrovirali: gli inibitori ...
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Genere di funghi (Pneumocystis) a cui appartiene un parassita dei polmoni dell’uomo, di piccoli Mammiferi e dei Roditori (Pneumocystis carinii), che può determinare una grave forma di polmonite interstiziale [...] nei prematuri, nei lattanti defedati e in tutti i soggetti con immunodeficienza congenita o acquisita. ...
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raltegavir
Farmaco antivirale per uso sistemico. Il r. inibisce l’attività catalitica dell’integrasi, un enzima codificato dell’HIV necessario per la replicazione virale. Il trattamento con r. è indicato [...] in associazione con altri medicinali antiretrovirali per il trattamento dell’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV-1) in pazienti adulti già trattati, con evidenza di replicazione dello stesso virus, nonostante la terapia ...
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agammaglobulinemia
Condizione morbosa dovuta alla mancanza quasi totale di anticorpi (γ-globuline). Tra le più note a. si citano: una a. ereditaria, legata al cromosoma X e che colpisce il sesso maschile, [...] che si manifesta sin dall’infanzia; una a. a genesi parzialmente nota, che si presenta nell’adulto (immunodeficienza comune variabile) e colpisce sia maschi sia femmine. Entrambe sono caratterizzate da un’estrema predisposizione a infezioni virali e ...
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In medicina, introduzione di sangue umano (intero, o di plasma, o di emoderivati) per via parentale (per lo più endovenosa, raramente per via intramuscolare, come nella autoemoterapia) a scopo terapeutico, [...] per rifornire un organismo gravemente anemizzato o carente di fattori della coagulazione (sindromi emorragiche) o immunodepresso (agranulocitosi, sindromi di immunodeficienza congenita o acquisita ecc.). ...
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immunosorveglianza
Peculiarità del sistema immunitario di controllare la crescita neoplastica in vivo, grazie alla comparsa, sulle cellule neoplastiche, di antigeni tumorali in grado di essere individuati [...] . L’i. può dunque eliminare le cellule tumorali che siano dotate di proprietà immunogeniche. L’associazione fra immunodeficienza e maggior rischio di crescita neoplastica, come osservato in pazienti con difetti immunitari congeniti o in soggetti ...
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bambino bolla
bolla loc. s.le m. Bambino affetto da una patologia che lo costringe a vivere in un ambiente asettico e isolato, come all’interno di una bolla protettiva.
• [tit.] Una terapia per i «bambini [...] Istituto Telethon - San Raffaele per la terapia genica] ha trattato con successo 13 pazienti con l’Ada-Scid (l’immunodeficienza che colpisce i cosiddetti «bambini bolla», costretti a vivere in ambienti sterili). (Elena Dusi, Repubblica, 19 marzo 2013 ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] dei segnali che i linfociti T forniscono ai B per modulare l'attivazione della risposta immunitaria.
In particolare, nell'immunodeficienza X-recessiva con iper IgM è stato identificato un difetto causato da mutazione che riguarda il gene per la ...
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Barré-Sinoussi, Françoise. – Virologa francese (n. Parigi 1947). Ricercatrice dal 1974 presso l’Institut national de la santé et de la recherche médicale di Parigi, dal 1988 ha svolto attività di docenza [...] di laboratorio. Nel 1983 ha partecipato con l’équipe guidata da L. Montagnier alla scoperta del virus responsabile dell’immunodeficienza umana (HIV); per tali ricerche nel 2008 è stata insignita insieme a Montagnier del premio Nobel per la medicina ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] AIDS fanno dubitare che la LMP possa essere inclusa fra le infezioni opportunistiche che si verificano nei casi d'immunodeficienza.
Al virus BK si attribuiscono l'insorgenza di una stenosi ureterale, causata, in pazienti sottoposti a trapianto renale ...
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immunodeficienza
immunodeficiènza s. f. [comp. di immuno- e deficienza]. – In patologia, l’insufficiente capacità dell’organismo di elaborare anticorpi difensivi, e la conseguente predisposizione a infezioni ricorrenti (come si osserva, per...