immunosorveglianza
Mauro Capocci
Proprietà del sistema immunitario che permette di controllare la crescita neoplastica in vivo, ed è resa possibile dalla comparsa sulla membrana delle cellule neoplastiche [...] sistema immunitario del topo di attaccare ed eradicare un tumore causato da un agente cancerogeno. L’associazione fra l’immunodeficienza e il maggior rischio di crescita neoplastica è stata poi dimostrata anche nell’uomo, con le osservazioni condotte ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] .
La diminuzione della produzione di IL-2 o della risposta a IL-2 è anche associata a numerose condizioni di immunodeficienza primaria o acquisita e all'immunosoppressione indotta da farmaci. Diminuita produzione di IL-2 è stata osservata in soggetti ...
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RETROVIRUS
Ferdinando Dianzani
I r. costituiscono una famiglia di virus (Retroviridae) estremamente diffusa in natura e in grado di infettare praticamente tutti i vertebrati e, forse, anche animali [...] termine la deplezione che, dato il ruolo chiave dei linfociti CD4 per le funzioni immunitarie, causa uno stato di immunodeficienza.
Bibl.: G.V. Rossi, S. Pulciani, M. Federico, The molecular biology of retroviruses, in The molecular basis of virus ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] . Verso la fine dell'anno si comincia a parlare di una nuova malattia mortale, che si manifesta con una grave immunodeficienza su cui si innestano infezioni e tumori. Inizialmente collegata allo stile di vita omosessuale, nell'arco di un anno sarà ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] di t. genica, iniziati nel 1990, sono stati effettuati su pazienti affetti da una forma, molto rara, di immunodeficienza congenita (SCID) dovuta a carenza dell’enzima adenosindeaminasi (ADA). Nei linfociti T prelevati dai pazienti è stato inserito ...
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Famiglia di virus a RNA (retrovirus) caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus che generalmente causano infezioni [...] replica nel plasma e viene trasmesso attraverso la puntura di insetti.
La caratteristica più grave dell’infezione da L., l’immunodeficienza, si manifesta nell’uomo e nelle scimmie: l’EIAV è generalmente correlato all’HIV-2 e si replica nei linfociti ...
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metilazione del DNA
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Modificazione del genoma che avviene dopo la replicazione a opera di enzimi noti come DNA metiltransferasi (DNMT). Nei batteri, [...] Nell’uomo, inoltre, mutazioni a carico del gene DNMT3B sono responsabili dell’insorgenza della sindrome di ICF (Immunodeficienza, instabilità centromerica e anomalie facciali), una patologia caratterizzata da una vasta gamma di sintomi e associata a ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] in vena. In questo modo a partire dal 1992 sono stati trattati bambini affetti da SCID, una grave immunodeficienza ereditaria dovuta alla mutazione di un gene necessario per la produzione di anticorpi nei globuli bianchi immunocompetenti. Il ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] I e II) e altri due retrovirus responsabili della sindrome immunodepressiva, nota come sindrome da immunodeficienza acquisita, AIDS (HIV, v. dell’immunodeficienza umana, tipo 1 e 2).
Informatica
Tipologia di malware, termine con il quale si indicano ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] causata da una mutazione del gene preposto alla codificazione di detto enzima, il cui risultato finale è un'immunodeficienza congenita che mina le difese immunitarie dell'individuo rendendolo suscettibile a severe e mortali forme di infezione. In ...
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immunodeficienza
immunodeficiènza s. f. [comp. di immuno- e deficienza]. – In patologia, l’insufficiente capacità dell’organismo di elaborare anticorpi difensivi, e la conseguente predisposizione a infezioni ricorrenti (come si osserva, per...