GOODPASTURE, Ernest William
Patologo e immunologo, nato a Clarksville (Tennessee, S. U.) il 17 ottobre 1886. Insegna nella School of medicine della università Vanderbilt di Nashville (Tennessee). Dei [...] suoi studî, che vertono su argomenti tanto di patologia quanto di batteriologia ed immunologia, sono particolarmente importanti quelli che riguardano la coltivazione di determinati virus nell'embrione di pollo. ...
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Patologo italiano (Pisa 1903 - Genova 1995). Prof. univ. dal 1939, insegnò patologia generale a Genova. Svolse un'ampia attività di ricerca, orientata prevalentemente su argomenti di istochimica e di biochimica, [...] su problemi di fisiologia e fisiopatologia a livello ultrastrutturale e soprattutto di immunologia: meritano particolare menzione i suoi lavori sulle glomerulonefriti autoimmuni e la serie di ricerche sul meccanismo dell'azione stimolante dell'acido ...
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transfer botanica Cellule t. Le cellule parenchimatiche specializzate per il trasporto di sostanze, che viene favorito dalle pieghe laminari della parete cellulare; sono frequenti nel floema, ma anche [...] in strutture ghiandolari, come, per es., negli ascidi delle piante carnivore utricularie. medicina In immunologia, t. factor, il fattore in grado di trasmettere da un soggetto all’altro la sensibilità acquisita nei confronti di un determinato ...
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Igienista e batteriologo (Confolens, Charente, 1853 - Parigi 1933), direttore dell'istituto Pasteur dal 1904; socio straniero dei Lincei (1918). Autore di fondamentali ricerche in batteriologia (sulle [...] tossine difteriche, sulla inoculazione sperimentale della sifilide nelle scimmie, sugli agenti causali di molte malattie infettive, ecc.) e di importanti contributi in immunologia, che favorirono l'avvento della sieroterapia. ...
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Patologo (n. Albany, New York, 1859 - m. 1934). Fu prof. di batteriologia alla G. Washington University (1886-95), e di patologia comparata alla Harvard University (1896-1915); successivamente diresse [...] la sezione di patologia animale dell'Istituto Rockefeller di New York. Oltre ad avere contribuito ai progressi dell'immunologia, ha dato l'avvio allo studio del polimorfismo batterico e ha individuato in Piroplasma bigeminum l'agente della febbre del ...
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oncogenesi
Formazione e sviluppo dei tumori (➔), spontanei o sperimentalmente provocati. L’o. riguarda molti aspetti della genesi tumorale: le basi genetiche (➔ oncogene), i rapporti dei tumori con i [...] virus (➔ oncovirus), i fattori di crescita tumorale e i loro recettori, la regolazione dell’apoptosi delle cellule, l’immunologia tumorale, l’angiogenesi, cioè la formazione di nuovi vasi sanguigni su stimolo delle cellule tumorali. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta, lo studio sperimentale e la concettualizzazione delle modificazioni fisiologiche, [...] dei germi patogeni e la possibilità di utilizzare tali forme meno virulente per l’immunizzazione preventiva.
La nascita dell’immunologia si può tuttavia far risalire alla prima ipotesi che l’immunità costituita sia in realtà una risposta attiva dell ...
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Medico russo (Kiev 1881 - ivi 1946), prof. di patologia generale a Saratov (1911), fu direttore a Mosca (1944) del primo istituto per la trasfusione del sangue; successivamente fondò e diresse a Kiev l'Istituto [...] di biologia e patologia sperimentale. Presidente dell'Accademia ucraina delle scienze. Studioso di endocrinologia, immunologia, patologia del ricambio e dei problemi della senescenza, deve la sua notorietà soprattutto agli studî sul siero ...
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SACHS, Hans
Medico, nato a Katowice in Slesia il 6 giugno 1877. Laureatosi nel 1900 a Lipsia, dal 1905 fece parte dell'istituto per la terapia sperimentale a Francoforte sul Meno, e di questo istituto [...] fu nominato vicedirettore nel 1915. Nel 1920 fu chiamato alla cattedra d'immunologia a Heidelberg, dove dirige il reparto scientifico dell'istituto per il cancro. È particolarmente noto per avere indicato una reazione di flocculazione per la diagnosi ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] più volte il loro nome L. Pasteur e R. Koch. Ai progressi in microbiologia è connesso l’avvento dell’immunologia, della sieroterapia e lo sviluppo della vaccinoterapia. Nella seconda metà del secolo, soprattutto negli ultimi tre decenni, cominciarono ...
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immunologia
immunologìa s. f. [comp. di immuno- e -logia]. – Ramo della scienza medica che ha per oggetto lo studio dei varî fenomeni attinenti all’immunità.