Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento vengono sviluppati diversi metodi per contrastare i fenomeni patologici [...] indurre una tolleranza immunitaria specifica al trapianto. Le basi genetiche dell’istocompatibilità nell’uomo verranno scoperte dall’immunologo francese Jean Dausset verso la fine degli anni Cinquanta, e nella prima metà degli anni Sessanta la ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] intervalli di tempo. Similmente, la s. è ormai un indispensabile strumento di lavoro per il fisico, il biologo, l'immunologo, il farmacologo; il genetista si avvale della s. nel controllo di rispondenza e di omogeneità di segregazioni, nell'analisi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento la chirurgia subisce numerose trasformazioni: si afferma l’idea [...] del paziente) induce negli Stati Uniti esperimenti su gemelli monozigoti. Negli stessi anni le ricerche condotte dall’immunologo inglese di origine libanese Peter Madawar (1915-1987) sulla rigenerazione dei tessuti e la tolleranza immunitaria portano ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] mano e della pianta del piede.
L'anno 1900 segnò poi una tappa fondamentale negli studi di sistematica razziale; l'immunologo austriaco K. Landsteiner, infatti, scoprì che l'uomo può essere classificato non solo per i suoi caratteri esterni, che sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] cui dimostrava l’azione antibiotica ottenendo l’inibizione della crescita in coltura del bacillo dell’antrace.
Le origini dell’immunologia trovarono in qualche modo radici anche in Italia dopo che Bizzozero, nel 1871-72, identificò con precisione il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] della chimica (1907). Il concetto elaborato da Langley fu fondamentale per la definizione della nozione di recettore sviluppata successivamente dall'immunologo tedesco Paul Ehrlich (1854-1915) e posta a base della sua spiegazione della specificità ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] sono un esempio di ciò che può fare la simulazione quando si impegna in esperimenti simili a quelli che potrebbe eseguire un immunologo lavorando in vivo o in vitro. Ora faremo un esempio di un esperimento che si può fare in machina, ma che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le tecnologie per la vita e per la salute
Vittorio A. Sironi
Gli sfumati confini tra scienze della vita e biotecnologie
La fusione tra biomedicina e biotecnologie è un processo che si è andato progressivamente [...] indurre una tolleranza immunitaria specifica al trapianto. Le basi genetiche dell’istocompatibilità nell’uomo, scoperte dall’immunologo francese Jean Dausset (1916-2009) verso la fine degli anni Cinquanta, consentono di realizzare, nella prima ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] attivi al di fuori dei confini tedeschi. Nel suo istituto a Lipsia collaborò, fra gli altri, anche il giovane immunologo e batteriologo Paul Ehrlich (1854-1915), che sarebbe divenuto celebre nel 1909 per lo sviluppo del Salvarsan (cloridrato del ...
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immunologo
immunòlogo s. m. (f. -a) [der. di immunologia] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di immunologia; biologo o medico specializzato in immunologia.
immunologia
immunologìa s. f. [comp. di immuno- e -logia]. – Ramo della scienza medica che ha per oggetto lo studio dei varî fenomeni attinenti all’immunità.