Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] anche frasi desiderative del tipo se Dio vuole!
Tra le frasi esclamative troviamo formule costruite con verbi all’imperativo: accanto a elementi lessicalizzati e registrati dai dizionari come interiezioni improprie (dai, guarda, senti, ecc.), abbiamo ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] sono per il C. una derivazione diretta dell'idealismo e dell'immanentismo, i cui primi germi sono già presenti nell'imperativo categorico kantiano, che pretende di erigere l'uomo ad arbitro assoluto del ben pensare e del ben agire.Ma lo scritto ...
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Falsembiante (Falsosembiante)
Luigi Vanossi
Personificazione del Fiore, che corrisponde a " Faus Semblanz " del Roman de la Rose. Nell'allegoria amorosa del poemetto F. (letteralmente ‛ falsa sembianza [...] giunge a mettere in discussione la pratica stessa delle elemosine, applicata indiscriminatamente, in contraddizione con l'imperativo biblico del lavoro. Alla polemica antiecclesiastica si congiunge poi quella antiborghese (son. CXVIII), di modo che ...
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Schleiermacher, Friedrich Daniel Ernst
Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834).
La vita e le opere
Formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s’iscrisse [...] insieme della presenza di Dio nel mondo, dell’infinito nel finito, s’inquadra pure la critica dell’etica dell’imperativo categorico, condotta secondo linee vicine a quelle di Schiller, come espressione dell’aspetto soltanto negativo della ragione. L ...
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responsabilita
responsabilità
Dal lat. responsum «risposta». Capacità di rispondere dei propri comportamenti, rendendone ragione e accettandone le conseguenze. Entrato nell’uso politico e giuridico [...] prossimità, riguardante i contemporanei o i discendenti immediati, a un’etica dei posteri: di qui la trasformazione dell’imperativo categorico kantiano, che nella formulazione di Jonas diventa «agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano ...
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Parnaso
Giorgio Padoan
Massiccio montuoso della Grecia centrale, ricco di boschi e anfratti, che attraversa la Doride e la Focide costeggiando il golfo di Corinto; il monte principale - anch'esso nominato, [...] divina, l'intuizione del Paradiso terrestre. L'arditezza dell'affermazione, sottolineata ai vv.136-137 dal tono grave e imperativo di Matelda e scandita dall'uso del verbo tecnico (il latino somniare aveva allora un'accezione ben diversa dall'odierno ...
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Termine che traduce il ted. Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni (famiglia, società civile, Stato) in cui la libertà si realizza oggettivandosi, ossia passa gradualmente dalla [...] che sono espressione di una volontà collettiva di ceto. Il fatto che questi deputati non siano forniti di mandato imperativo (cioè non siano semplici esecutori di istruzioni) imprime certamente un tratto di modernità alla filosofia politica di Hegel ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] del rapporto di lavoro, costituito mediante il contratto, ha le sue fonti nelle norme di legge, che siano imperative e quindi inderogabili, nel contratto collettivo di lavoro conchiuso tra le associazioni professionali o sindacati, al quale accordo ...
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PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] per lui stesso e pei suoi concittadini uopo è che egli sia riconosciuto come punibile... Il diritto penale è un imperativo categorico". Nello stesso ordine di idee si avvolge Hegel, per cui la pena è negazione della volontà negativa che costituisce ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] ; un presente, due passati, un futuro in cimrico. Il congiuntivo ha un presente e un imperfetto (irlandese e cimrico). L'imperativo non ha tempi. La nozione di aspetto non ha più una regolare espressione formale, almeno per mezzo di suffissi. Esiste ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...