dovere² (ant. devere) v. tr. [lat. debēre, contratto da dehibēre, der. di habēre "avere", col pref. de-, quindi propr. "avere avuto qualcosa da qualcuno e perciò essergli debitore"] (pres. indic. dèvo [...] ]; fut. e condiz. sincopati: dovrò [ant. o poet. doverò], ecc.; dovrèi [ant. o poet. doverèi], ecc.; manca l'imperativo; le altre forme sono regolari dal tema dov-). - 1. [essere di pertinenza di qualcuno: devi pensarci tu] ≈ (burocr.) competere ...
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togliere /'tɔʎere/ (pop. o lett. torre) [lat. tŏllere "levare, alzare, sollevare"] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], togliamo, togliéte, tòlgono [ant. [...] o di torno) [di persona che è causa di fastidio, allontanarsi da un certo luogo, per lo più all'imperativo: togliti dai piedi!] ≈ andare via, andarsene, (pop.) pedalare, sgomberare, (fam.) sloggiare, (fam.) smammare, sparire. □ togliersi dalla testa ...
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Nel linguaggio filosofico, proposizione che esprime un comando o una norma di azione. I. Kant distingue tra i. categorico e i. ipotetico: il primo indica un comando assoluto e incondizionato, mentre nel secondo il comando si fonda su un'ipotesi...
IMPERATIVO
Guido Calogero
Filosofia. - Termine designante la formula a cui si obbedisce nell'agire pratico, entrato nel linguaggio filosofico principalmente per opera di E. Kant, che la distinzione della "morale autonoma" dalla "morale eteronoma",...