Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] fine a un capitolo di storia coloniale durato complessivamente oltre un secolo e mezzo (fig. 3).
Il dominio coloniale. L’impero inglese in America era infatti sorto per ragioni strategiche con la fondazione della Virginia nel 1607 e si era esteso ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] consiglieri regionali – analogamente a quanto è già previsto per i parlamentari – il principio del divieto di mandato imperativo, allo scopo di tutelarne la libertà e l’indipendenza nell’esercizio delle loro funzioni, garanzia peraltro rafforzata ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] regime crollato, ma altresì in ragione della sua tradizionale forza in gran parte del territorio della DDR ai tempi dell'Impero e della Repubblica di Weimar. Difficile e confusa invece la situazione in quei settori che normalmente si usa chiamare di ...
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Armamenti
Carlo Jean
di Carlo Jean
Armamenti
sommario: 1. Armi, sistemi d'arma e 'sistemi di sistemi'. 2. Gli anni novanta come periodo di transizione dal punto di vista sia geopolitico che tecnologico. [...] per la difesa di interessi percepiti come non vitali, è difficile ottenere il consenso delle opinioni pubbliche. Diventa perciò imperativo ridurre le perdite e i danni collaterali (v. Luttwak, 1995), e ciò condiziona pesantemente la strategia e il ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] non accetta il concetto della morale che si fa, come prodotto spontaneo dell'insurrezione umana, ma la pone come principio imperativo cui questa insurrezione debba conformarsi, non sarà mai socialista" e crea le condizioni per cui "il Partito si fa ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] Il diritto di punire
Una delle parole d'ordine morali e sociali più diffuse tra i filosofi illuministi fu l'imperativo di ottenere con le riforme "la maggiore felicità divisa nel maggior numero". Da questa formula utilitaristica Cesare Beccaria prese ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] e il movimento della Chiesa confessante leggevano invece la Bibbia non come una fonte di informazioni storiche, ma come un imperativo morale che Dio pone direttamente all’uomo, qui e ora. Da ciò la necessità di scelte anche tragiche e dell’impegno ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] guerra punica sotto il dominio dei Romani, che vi dedussero colonie.
Caduta in una profonda crisi nell’ultimo periodo dell’Impero romano, la regione ebbe qualche sollievo con Teodorico (494-526), prima di passare ai Bizantini (guerra gotica: 535-553 ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] 1980; Id., Daco-Romanii, ivi 1980; D. Berciu, Buridava dacică, ivi 1981; La Dacia pre-romana e romana, i rapporti con l'impero, Roma 1982 ("Atti dei convegni Lincei", 52); P. Alexandrescu, Trésors thraces du nord des Balkans (I), in Dacia, n.s., 27 ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] interessi nazionali: la loro rinuncia a boicottare lo scontro bellico, in quanto naturalmente difforme dall'imperativo dell'internazionalismo proletario, dimostra quanto profondamente fosse stato introiettato il principio secondo cui la vera comunità ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...