Kamakura
Periodo della storia giapponese iniziato nel 1185 e conclusosi nel 1333, caratterizzato dal dominio dello shogunato di Kamakura. Nel 1185 la battaglia di Dan no ura segnò il prevalere del clan [...] il periodo K. si ebbero gli unici tentativi di invasione del Giappone dall’estero, a opera dell’esercito del mongolo Qubilay, imperatore della Cina (dinastia Yuan, 1271-1368). Due possenti flotte giunsero sulle coste del Giappone, la prima nel 1274 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] nipote di Tīmūr, o Tamerlano (r. 1370-1405), uno dei più grandi imperatori asiatici, il quale nacque in una tribù turchizzata e islamizzata di origine mongola e fondò un impero che si estendeva dall'India settentrionale alla Siria e all'Anatolia. Nel ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] e solo l'inattesa ritirata dei mongoli salvò sia loro che i vicini paesi occidentali.
Il 22 agosto 1241 morì papa Gregorio IX. Poco dopo, nell'autunno dello stesso anno, importanti principi dell'Impero abbandonarono Federico per passare apertamente ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] finì con guerre civili e invasioni devastanti. Nel 1368 i Mongoli furono espulsi e salì al trono un discendente di origine cinese o comunque tutte quelle posteriori all'incendio dei libri voluto dall'imperatore Qin Shi Huangdi (221-210) nel III sec. a ...
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La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] capace di trasformare la 'Cina postmongola' nell'unità politica che connotò tutta la fase nota come 'Tardo Impero'. Il dominio mongolo aveva agito come un potente freno allo sviluppo di politiche innovative all'interno dello Stato e della società ...
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impero
Massimo L. Salvadori
Tanti popoli, un unico centro di potere
Per impero si intende un organismo politico costituito da diversi paesi, popolazioni e Stati collocati anche in zone non contigue, [...] portò la Cina a un livello di civiltà e di potenza altissimo, che entrò in netto declino solo nel secolo 18°.
L'Imperomongolo fondato da Genghiz Khan nel 13° secolo, accresciuto dal tartaro Tamerlano tra il 14° secolo e gli inizi del 15°, impose il ...
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Antiochia, principato di
Jean Richard
Il principato, fondato nel 1098 da Boemondo di Taranto e dal nipote Tancredi, aveva conosciuto una notevole espansione all'inizio del XII sec., ma in seguito ad [...] la sua crociata, Boemondo gli portò le sue truppe; ma l'imperatore pretese da lui un giuramento di fedeltà al quale il principe 1254. Il sovrano armeno si era reso vassallo dei mongoli e ne assecondava la politica. Quando il khān Hūlagū intraprese ...
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mongolo
mòngolo agg. e s. m. [dal mongolo Mongol (Mêng-wu nella più antica menzione in un testo cinese), che designava in origine una piccola tribù di Tatari; cfr. pers. ant. Moghōl, mod. Moghūl]. – 1. agg. Mongolico: popolazione, razza m.;...
can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....