Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] dalla creazione del mondo, l’anno 318 dall’incarnazione del nostro salvatore e Dio, e divenne il trentaduesimo imperatore da Augusto. Quando era ancora stanziato in Britannia, venuto a conoscenza dei fatti turpi, ripugnanti e sacrileghi compiuti a ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] contro correligionari apostati, e l’estensione anche ai convertiti all’ebraismo della punizione di tale crimine:
L’imperatore Costantino Augusto ad Evagrio. Vogliamo ingiungere agli ebrei, ai loro anziani ed ai patriarchi26 che, se taluno dopo questa ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] fatto che, in effetti, da Augusto sino alla metà del III secolo gli imperatori hanno avuto di regola sempre uno essa. Anche il prefetto che ha responsabilità sulle diocesi orientali dell’Impero non opera più a stretto contatto con la corte36. Ne è ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] (402) la capitale era stata trasferita a Ravenna. Nel 476, con la deposizione dell’ultimo imperatore, Romolo Augusto, da parte del re germanico Odoacre, l’impero romano d’Occidente crollava, e con ciò si chiudeva l’Età antica.
Età medievale
Secondo ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] diverse posizioni: «il quaestor sacri palatii combinava tre funzioni che nell’Impero romano degli inizi erano separate: quella del quaestor Augusti, che leggeva i discorsi dell’imperatore nel senato romano, quella ab epistulis e quella a libellis»21 ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] Licinio Augusto, ci siamo felicemente incontrati a Milano»36. Come sottolinea Simon Corcoran nel suo studio sulla legislazione tetrarchica, «questo è l’unico documento in cui, dietro le misure adottate, sono esplicitamente indicati due imperatori»37 ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] e dalla cristianistica contemporanee.
Ebbene, la fama di Antonio giunse addirittura fino agli imperatori. Come Costantino Augusto e i suoi figli, gli Augusti Costanzo e Costante, vennero a conoscenza di queste cose1, presero infatti a scrivergli ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] medesima, tra le altre insegne di virtù, a consacrare Carlo Magno come sacratissimo Augusto innanzi agli altri principi del mondo. Questa adornò il piissimo Ludovico imperatore, che cosa posso mai menzionare di più?68
Costantino dunque compare, ma ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] la storia dell’Umanesimo e del Rinascimento italiano.
Il termine “bizantino”
L’Impero romano, dalla sua formazione tradizionale all’avvento di Costantino come Augusto (25 luglio 306), era stata una entità politica di durata superiore alla maggior ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] da quattro dinastie: i Giulio-Claudi (27 a.C.-68 d.C.: Ottaviano Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone); i Flavi (69-96: Vespasiano, Tito, Domiziano); gli imperatori adottivi e gli Antonini (96-192: Nerva, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco ...
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augusto1
augusto1 agg. [dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri»]. – 1. Degno di venerazione e di onore, spec. come titolo degli imperatori romani (a cominciare dal 27 a. C., con Ottaviano); quindi anche...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...