GANDOLFO
Anna Maria Rapetti
Non possediamo notizie certe sulle sue origini e sulla sua famiglia. Molto probabilmente nacque a Piacenza, se Campi lo definisce compatriota di s. Folco Scotti, piacentino. [...] S. Sisto, fondato come cenobio femminile nell'874 dall'imperatrice Engelberga, moglie di Ludovico II, e da lei e con l'impegno di pagare ogni anno a S. Sisto un "bizantino romanato". I Cremonesi, si lamentava G., non solo detenevano con la forza ...
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BENEDETTO I, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Bonifacio; nulla sappiamo di lui per il tempo anteriore al suo avvento sulla cattedra papale. Nel corso del suo breve pontificato [...] nell'Italia bizantina.
Da uno storico bizantino contemporaneo, Menandro Protettore, sappiamo che, intorno al 577, il patrizio Panfronio, probabilmente nella sua qualità di "caput" del Senato romano, guidò alla capitale dell'Impero una missione ...
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Benedetto I
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Bonifacio. Nulla si sa di lui per il tempo anteriore al suo avvento sulla cattedra papale. Durante il suo breve pontificato egli [...] nell'Italia bizantina.
Da uno storico bizantino contemporaneo, Menandro Protettore, sappiamo che, intorno al 577, il patrizio Panfronio, probabilmente nella sua qualità di "caput" del Senato romano, guidò alla capitale dell'Impero una missione ...
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ATENOLFO
Tommaso Leccisotti
Figlio di Pandolfo II, principe di Benevento, nella sua infanzia era stato preso da Ottone II quale ostaggio e custodito in un monastero trgnsalpino. Ne fuggì travestito [...] un privilegio a favore del monastero cassinese. Quando Pandolfo ebbe fatto atto di formale sottomissione all'imperatore d'Oriente, i. rapporti tra i Bizantini e A. divennero sempre più stretti, tanto da giustificare nel giugno del 1021 la donazione ...
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SISINNIO
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, l'unica fonte che lo menziona, S. era di origine sira, figlio di un certo Giovanni. Il suo luogo di nascita è sconosciuto e niente si sa [...] , un elemento degno di riflessione: nel 705 l'imperatore Giustiniano II era tornato sul trono di Costantinopoli e aveva a farlo considerare un candidato adatto: all'esarca bizantino, che doveva confermare il candidato eletto, poteva sembrare ...
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Chiesa melchita
La Chiesa cattolica orientale autonoma di rito bizantino e di lingua araba, in comunione con la Chiesa di Roma. Il termine melchita deriva dall’ar. malik, che traduce il gr. basilikós, [...] Egitto (➔ ) chiamavano per spregio gli ortodossi, appoggiati dall’imperatore Leone I. L’arabo, oggi la lingua ufficiale della C secc. 5°-12° dalla lingua greca e dalla lingua siriaca. Il rito bizantino si impose dal sec. 10° e alla fine del sec. 13° ...
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Bonifacio III
Papa (m. 607). Romano, ma forse di origine greca, successe a Sabiniano nel febbr. 607. In buoni rapporti con l’imperobizantino, convocò un sinodo che stabilì che l’elezione papale doveva [...] avvenire solo dopo la morte di un pontefice e per mezzo di un voto collegiale e libero. Ottenne dall’imperatore Foca un decreto di riconoscimento del primato del vescovo di Roma. Morì il 10 novembre 607. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...