Motoori, Norinaga
Letterato e pensatore giapponese (n. Matsusaka 1730-m. 1801). Il più grande dei wagakusha («cultori di studi nipponici»), M. è famoso soprattutto per il commento al Kojiki (Kojikiden, [...] teoria della superiorità della cultura giapponese rispetto a quella cinese ed entrò in contrasto con i pensatori confuciani della indiretto, alla formazione dell’ideologia che pose l’imperatore di nuovo al centro del sistema politico nel e ...
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Xi'an
Xi’an
Città della Cina centrorientale, capoluogo della provincia dello Shaanxi. Anticamente il suo nome era Chang’an («pace perpetua»). Posta lungo l’antica «via della seta», con oltre 3000 anni [...] di storia, fu capitale dell’imperocinese nel corso di 13 dinastie e tra le città più popolose del mondo, ricordata come Quengianfu nel Milione di Marco Polo. Le mura di cinta attuali risalgono alla dinastia Ming (1368-1644). Nei pressi della città ...
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Liu Bang
(o Gaozu) Primo imperatore della dinastia cinese degli Han occidentali (n. 256 o 247-m. 195 a.C.). Guidò la rivolta contro la dinastia Qin e, dopo averla abbattuta, divenne imperatore (202 [...] a.C.), regnando fino alla morte. Durante il suo regno adottò una serie di misure per favorire l’economia, provata da anni di guerra, e promosse la centralizzazione dello Stato accettando il confucianesimo ...
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(cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di Jilin, Liaoning [...] : 907-1125). Ma poi le tribù tunguse della valle del Sungari si ribellarono costituendo l’impero dei Juchen (Jin come dinastia cinese: 1115-1234) ed estendendo il loro dominio alla Cina settentrionale. Nel 1217 la M. passò nelle mani di Genghiz khān ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] Macao (1582) col p. M. Ruggieri iniziò lo studio del cinese, e con lui (1583) giunse a Sciaochin (la moderna Zhaoqing nel Pechino giunse solo nel 1601, conquistando presto la stima dell'imperatore Wanli, e di molte personalità di corte, che gli ...
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Nome con cui è nota in Occidente la città cinese di Lüshun, nella provincia del Liaoning, all’estremità della penisola del Liaodong, nella conurbazione di Lüda (➔).
Ricordata come centro di commercio marittimo [...] partire dal 16° sec., divenne porto militare a opera dell’imperatore Kangxi (1661-1722). Base per la flotta britannica durante la onore del principe Arthur di Connaught. Principale arsenale navale cinese, fu conquistata dai Giapponesi nel 1894 e poi ...
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Nome di regno assunto da Shizu (Shenyang 1638 - Pechino 1661), noto anche come Fulin, terzo imperatore della dinastia mancese che prese il nome cinese di Qing: primo a regnare sulla Cina. Succeduto al [...] padre Abahai (1592-1643), sotto la reggenza di Dorgon (v.), e insediato come imperatore sul trono cinese dopo l'occupazione di Pechino (1644), assunse direttamente il potere alla morte di Dorgon (1650). Di salute malferma e scarsa capacità di comando ...
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Funzionario cinese (n. Chenggu, Shaanxi - m. forse ivi 114 a. C.) della dinastia Han. Per incarico dell'imperatore Wu viaggiò nei paesi a occidente della Cina (138-126 a. C.), spingendosi fino alla Battriana. [...] Tale missione estese le conoscenze geografiche cinesi fino ai confini dell'Iran; un altro risultato fu l'introduzione in Cina della coltivazione della vite, della canapa e, forse, di altri vegetali. Fu inviato nuovamente in missione nel 116. ...
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Diritto
Legge m. Il complesso di provvedimenti legislativi che entrano in vigore durante circostanze eccezionali e che producono, nel tempo della loro efficacia, la temporanea sospensione della legge comune.
Medicina
Nel [...] dalle descrizioni delle prime guerre tribali, al tempo del leggendario Imperatore Giallo (27° sec. a.C.). Nel periodo della dinastia alle testimonianze risalenti ai primi periodi della storia cinese documentata, si nota già un’importante distinzione ...
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Gran khān dei Mongoli e imperatore della Cina (n. 1215 - m. 1294), nipote di Genghiz khān. Incaricato (1251) da suo fratello Mangū, gran khān, di amministrare le province mongole della Cina settentrionale, [...] . Alla morte di Mangū (1259), l'unità dell'impero sembrò messa in pericolo dai varî pretendenti al khānato supremo Alla sua corte soggiornò a lungo Marco Polo. Eclettico e tollerante in fatto di religione, subì l'influenza della civiltà cinese. ...
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mandarino1
mandarino1 s. m. e agg. [dal port. mandarim, alteraz. del malese mantri, a sua volta dal sanscr. mantrin- «consigliere»]. – 1. s. m. a. Termine usato un tempo dagli stranieri per designare i funzionarî civili e militari dell’Impero...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...