Figlio (n. 1095 - m. Palermo 1154) di Ruggero I conte di Sicilia, fu sino al 1113 sotto la reggenza della madre, Adelaide degli Aleramici. Avuto il potere, sviluppò l'esercito e la flotta, con la quale [...] strinse in lega con Lotario di Supplimburgo, imperatore d'Occidente, con Giovanni Comneno, imperatore d'Oriente, con i inoltre si toglieva ai Bizantini Corfù (1147), costringendo Costantinopoli a rinunciare per sempre ai suoi territorî dell'Italia ...
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Figlio di Desiderio, fu dal padre associato al trono nel 759. Nel 773, alle chiuse di val Susa, fu sconfitto dai Franchi di Carlomagno, chiamato a difesa dal pontefice. Riparato a Verona, mentre il padre [...] si chiudeva in Pavia, fu di nuovo vinto e riparò a Costantinopoli, accolto dall'imperatore Costantino V Copronimo, che voleva scacciare i Franchi dall'Italia, e dove rimase anche sotto i successori di questo, Leone IV e Costantino VI. Dopo aver ...
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Nipote (n. 1048 - m. Costantinopoli 1118) di Isacco Comneno, fu il vero fondatore della dinastia. Avendo sposato una principessa imperiale, Irene Ducas, si fece proclamare imperatore in Skiza (Tracia) [...] VII, Costantino Ducas, che poi eliminò, e occupò Costantinopoli, detronizzando Niceforo III Botoniate (1081). Lottò dapprima, con l'aiuto dei Veneziani e dell'imperatore Enrico IV, contro Roberto il Guiscardo duca di Puglia, che d'accordo con il papa ...
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Figlio (n. 1120 circa - m. Costantinopoli 1185) di Isacco, fratello minore dell'imperatore Giovanni I, cospirò (1155) contro il cugino Manuele I, che l'imprigionò. Evase nel 1164, e dopo altre vicende [...] ebbe il governo del Ponto. Quando nel 1183 scoppiarono a Costantinopoli tumulti contro l'imperatrice Maria d'Antiochia (vedova di Manuele e reggente per il figlio minorenne Alessio II), accusata di seguire una politica d'intesa coi Latini, A. si fece ...
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Stratego d'Oriente (n. Germanicea in Commagene 675 circa - m. 741), detto Isaurico da Teofane, da altri scrittori ritenuto siriaco, fu acclamato imperatore (717) in sostituzione di Teodosio III. Con la [...] sugli Arabi che, passati in Europa, avevano attaccato Costantinopoli per mare e per terra, L. fiaccò definitivamente in pieno ad Akroinòs (740). In un vasto piano di riforma volto a svecchiare lo stato e consolidare l'autorità imperiale ...
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Figlio (m. 685) di Costante II; associato al trono nel 654, ebbe la reggenza dal 662 al 668 durante la spedizione del padre in Italia, e alla notizia dell'uccisione di questo si diresse in Sicilia dove [...] vinse e mandò a morte l'imperatore Mizizio. A C. spetta il merito di aver respinto i primi formidabili attacchi degli Arabi contro Costantinopoli (669 e 674); nel 677 la loro flotta fu quasi totalmente distrutta nell'Egeo, mentre Rodi e Creta furono ...
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Originario (m. 829) di Amorio, in Frigia, da oscura famiglia, raggiunse i più elevati gradi dell'esercito finché l'imperatore Leone V lo creò comandante della guardia palatina. Tra i responsabili dell'assassinio [...] verso gli "iconoduli". Nell'821 respinse con gli alleati bulgari, sotto Costantinopoli, un pericolosissimo attacco del generale Tommaso di Cappadocia che si era fatto acclamare imperatore forte del sostegno dei temi dell'Asia Minore, con l'aiuto del ...
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Figlio (m. 1072) di Costantino Diogene, sposò (1065) l'imperatrice vedova Eudocia Macrembolitissa e fu proclamato imperatore (1068). Abile e valoroso generale, respinse (1068-69) i Turchi sino alla Mesopotamia [...] notizia della sconfitta dell'imperatore, fu circondato e fatto prigioniero a Manzikert, mentre l'esercito si sbandava. Concluse una pace onorevole col sultano Alp Arslan che lo lasciò libero, ma intanto a Costantinopoli, alla notizia della sconfitta ...
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Poeta e retore latino cristiano, nato in Gallia, forse ad Arles, nel 473 (o 474), morto nel 521 a Pavia, dove fu vescovo dal 513. Per le traversie subìte a Costantinopoli, dove era stato mandato presso [...] l'imperatore Atanasio per ottenere l'adesione ai decreti del concilio di Calcedonia, fu poi dai papi Niccolò I e Giovanni VII considerato confessore della fede. Fu retore più che poeta. Abbiamo di lui 9 libri di Epistole e Opuscoli, una raccolta di ...
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Discendente (n. Costantinopoli 1292 circa - m. in Grecia 1383) da nobile famiglia greca, fu acclamato imperatore dalle milizie (1341), ma riuscì a salire al potere solo nel 1347, dopo una lunga guerra [...] in sposa la figlia Elena. Ma Giovanni V, sotto la minaccia di essere escluso dal potere, nel 1354 lo costrinse ad abdicare. Scrisse opuscoli polemici e una storia dell'impero dal 1320 al 1356. Sotto il suo regno (1351) un sinodo costantinopolitano ...
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eutimiani
s. m. pl. – I seguaci del patriarca Eutìmio di Costantinopoli (c. 834-917), la cui deposizione da parte dell’imperatore Alessandro, nel 912, originò uno scisma durato sino alla fine del sec. 10°.
protosebasto
(o protosebaste) s. m. [dal gr. biz. πρωτοσέβαστος, comp. di πρωτο- «proto-» e σεβαστός: v. sebasto]. – 1. Nell’Impero bizantino, titolo nobiliare istituito dall’imperatore Alessio I Comneno (1081-1118). 2. A Venezia, uno dei...