Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] s. Basilio, che più tardi, dopo studi a Cesarea di Palestina e Alessandria, ritrovò condiscepolo, con il futuro imperatore Giuliano, presso Tespesio in Atene. Battezzato a Costantinopoli, insegnò retorica a Nazianzo, visitando spesso, nel romitaggio ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] profeti minori, Giovanni, ecc.). 2. C. diCostantinopoli. - Generale dei carmelitani (m. nel 1225 imperatore Costanzo. Allontanato di nuovo per intervento di Acacio, tornò a Gerusalemme negli anni di Giuliano e Gioviano; fu esiliato all'avvento di ...
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Nobile famiglia francese, salita in fama tra il sec. 12º e il 13º con Guy, connestabile di Champagne, che nel 1197, al ritorno dalla 3a crociata, sposò Matilde signora di Borbone. Il figlio Guillame (m. [...] 1241) sposò nel 1223 Margherita, figlia di Baldovino IX conte di Fiandra e di Hainaut e imperatore latino diCostantinopoli, che aveva ottenuto dal papa (1216) l'annullamento del suo primo matrimonio con Bouchard d'Avesnes. Margherita, divenuta ...
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Filosofo (n. Costantinopoli 1355 circa - m. Mistrà 1450 circa). Nel 1393 si trasferì a Mistrà, presso l'antica Sparta, e vi rimase per molti anni a capo di una scuola filosofico-religiosa di schietta impronta [...] una spiritualità basate sui principî platonici e sulla sapienza ellenica. Accusato di sovvertire la religione rivelata, fu tacciato di ateismo da Giorgio Scolario, patriarca diCostantinopoli, che ordinò la distruzione del Νόμων συγγραϕή (De legibus ...
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Nome di patriarchi diCostantinopoli: 1. A. I, vescovo di Trebisonda (circa 533), patriarca (giugno 535) per il favore di Teodora, venne condannato, come monofisita, da un concilio presieduto da papa Agapito [...] I, e deposto dall'imperatore Giustiniano (marzo 536); la condanna fu rinnovata da un concilio presieduto dal suo successore nel patriarcato Menna (marzo-giugno 536). 2. A. II (m. monte Àthos 1628), metropolita di Adrianopoli (1618), divenne patriarca ...
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Figlio (m. 1278) di Goffredo I, successe al fratello Goffredo II nel 1245. Abile politico e valoroso soldato, il suo regno segna l'età d'oro dell'Acaia franca, avendo egli imposto il suo potere a feudatarî [...] della Grecia e allo stesso imperatore latino diCostantinopoli, Baldovino II. Di fronte all'espansione dei Paleologi, G. provvide a rafforzare militarmente il suo stato con l'occupazione di punti strategici, la costruzione di fortezze e l'alleanza ...
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Figlia (Valenciennes 1202 - Lilla 1280) di Baldovino IX conte di Fiandra e di Hainaut, imperatore latino diCostantinopoli, nel 1212 sposò Bouchard d'Avesnes, ma il suo matrimonio fu annullato (1216) dal [...] per escludere dai diritti di eventuale successione i proprî figli di primo letto e, divenuta contessa di Fiandra e di Hainaut (1244), ebbe a lottare con uno di essi, Giovanni d'Avesnes, che le mise contro l'imperatore e il conte di Olanda. Battuta M ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] questione della grazia, una teoria che lo ravvicina al pelagianesimo. L'imperatore Giustiniano lo dichiarò eretico, e la condanna fu confermata dal II Concilio diCostantinopoli (553). Dei suoi scritti andati in gran parte perduti a seguito della ...
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Patriarca cattolico diCostantinopoli dal 1275 al 1282 (m. 1296); nel 1270 fu incaricato di ricondurre in Francia i legati di Luigi IX, inviati a Bisanzio per trattare l'unione delle Chiese, e assisté [...] 1273 contro l'unione con i Latini a causa della dottrina del Filioque, perdette il favore dell'imperatore, che lo rinchiuse nella fortezza di Anema. Qui un più approfondito studio teologico lo condusse ad accettare i dogmi della Chiesa latina. Così ...
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Nobile campano (m. 638). Consacrato nel 625 senza che avesse la conferma dell'imperatore Eraclio, diresse la sua attività a incrementare il patrimonio ecclesiastico, a costruire o restaurare edifici in [...] inoltre ricordato per le lunghe controversie sorte per due sue lettere, scritte (633 e 634) a Sergio, patriarca diCostantinopoli, fautore dei monoteliti. Tali lettere, redatte senza cura per l'esattezza della espressione teologica (vi era usata la ...
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eutimiani
s. m. pl. – I seguaci del patriarca Eutìmio di Costantinopoli (c. 834-917), la cui deposizione da parte dell’imperatore Alessandro, nel 912, originò uno scisma durato sino alla fine del sec. 10°.
protosebasto
(o protosebaste) s. m. [dal gr. biz. πρωτοσέβαστος, comp. di πρωτο- «proto-» e σεβαστός: v. sebasto]. – 1. Nell’Impero bizantino, titolo nobiliare istituito dall’imperatore Alessio I Comneno (1081-1118). 2. A Venezia, uno dei...