ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] secondo concilio diNicea restaurò la venerazione delle icone, insistendo sul fatto che le immagini di Cristo erano dovute alla realtà della sua incarnazione e quindi la riaffermavano.La proclamazione di Leone V l'Armeno a imperatore, avvenuta nell ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] allora nella capitale, ma si trovava a Niceadi Bitinia, perciò C., quando sbarcò, trovò a riceverlo, al settimo miglio da Bisanzio, Tiberio, il giovane figlio di Giustiniano e suo collega nel governo dell'Impero. A dargli il benvenuto, insieme con ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] veniva richiamato dalla Spagna da Innocenzo IV; giunto a Lione, il papa lo incaricava di recarsi presso l'imperatore d'Oriente Giovanni III Ducas Vatatze diNicea, per trattare l'unione della Chiesa greca con quella latina. Partito da Lione "finita ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] calendario ebraico) e non, secondo quanto prescritto dal concilio diNicea (325), la domenica seguente il plenilunio primaverile. Anche in che si accordavano bene con la politica di Sergio e dell'imperatore Eraclio. Nell'autunno del 638 quest'ultimo ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] dall'altro, l'assioma dell'unità dell'Impero, un principio politico costantemente minacciato dai conflitti diNicea, Costantinopoli (I), Efeso, Calcedonia, nonché ai dogmi fissati dal secondo concilio di Costantinopoli. Su questa base Massimo di ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] in Italia. Tutti questi tentativi di Leone, in favore del quale si mossero anche l'imperatore d'Occidente Valentiniano III e il papa confermava i tre concili diNicea, Efeso e Calcedonia e il Tomus I, ad Flavianum. Di questa lettera non si ha traccia: ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] vicino a Costantino, e che certamente ebbe a giocare al concilio un ruolo di primo piano.
Questa interpretazione di homoousios e dei fatti diNicea è stata riproposta anche di recente da più parti. Le osta per altro la completa assenza del termine ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] documentato e si inserisce nel quadro della attività avviata dagli imperatori carolingi con i quali la Novalesa ebbe strettissimi rapporti.
sacre, distaccandosi dalla linea ortodossa fissata nel concilio diNicea del 787.
Nulla ci è dato sapere con ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] sull'iconoclasmo. Dopo il concilio diNicea in Oriente (787) e di Francoforte in Occidente (794), redatta da D. una lettera di Carlo Magno all'imperatore Michele di Bisanzio); E. Cau-M. A. Casagrande Mazzoli, in Storia di Pavia, II, Milano 1987, ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] .
Il 16 giugno 1670 il C. era stato nominato arcivescovo diNicea (si dimise non appena promosso al cardinalato) e nel luglio secolare, provvide a sollecitare la esclusiva dell'imperatore e del re di Spagna nei suoi confronti, mentre la Francia ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...