Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] amico, prefetto del pretorio, Septicio Claro) dallo stesso imperatore, che volle instaurare una più rigida etichetta, definendo di poeti, oratori, storici, filosofi, grammatici e retori; in tal modo, costituiva una sorta di storia letteraria diRoma ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] e attribuì alla figura imperiale carattere divino, sul modello asiatico. Sotto di lui la città diRoma fu munita della possente cinta di mura che prende il suo nome.
Vita e attività
Imperatore romano dal 270 al 275 d. C. Nacque da umile famiglia ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, ove è già nota fin dalla prima metà del 13º sec. con numerosi magistrati, ambasciatori, capitani e soprattutto giuristi. Fra i primi membri noti furono Agostino, ambasciatore [...] suo Camillo, divenuto papa col nome di Paolo V, portò i B. fra le maggiori famiglie diRoma e, creando i fratelli Francesco generale di S. R. Chiesa e Giambattista castellano di Castel S. Angelo, colmando di ricchezze e onori i nipoti Marcantonio II ...
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- Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio diRoma del 410.
Vita e attività
Acclamato nel 395 duce dei Visigoti stanziati come foederati diRoma nella Pannonia e [...] 402). A. si ritirò nell'Illirico, ma, dopo la morte (408) di Stilicone, irruppe di nuovo in Italia e, approfittando dell'inerzia di Onorio, imperatore d'Occidente, giunse sotto le mura diRoma. Questa poté per una prima volta (408) salvarsi con l'oro ...
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Consolidò e ampliò il proprio dominio, e pubblicò il corpo di leggi Decreta seu statuta, che avrebbe costituito la base della successiva legislazione sabauda. Scelta in seguito la vita monastica, fu antipapa [...] suo vassallo (1413) e nel 1418, alla morte senza eredi di Ludovico di Savoia-Acaia, riunì il Piemonte allo stato sabaudo. Due anni prima aveva ottenuto da parte dell'imperatore Sigismondo il titolo ducale. Per estendere i suoi possessi fino al ...
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Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) di Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re di Boemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] padre trovò morte a Crécy dove egli stesso rimase ferito, gli successe come re di Germania (1346) e come re di Boemia (1347). Incoronato imperatore a Roma (1355), dovette risalire in Germania mentre gli Italiani gli si rivelavano dappertutto ostili ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] dei vescovi, la supremazia della Chiesa diRoma. N. prese poi posizione contro Lotario II di Lorena, che voleva annullare il matrimonio con Teuteberga per sposare la concubina Gualdrada; e contro Michele III, imperatore d'Oriente, e Fozio, insediato ...
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Nobile romano (m. 911), forse dei conti di Tuscolo; consacrato suddiacono da papa Marino, fu nominato vescovo di S. Maria di Cere (893) da papa Formoso che lo preferiva lontano da Roma per la sua ostilità; [...] , e ritornò così a Roma. A capo del partito antiformosiano, fu forse responsabile della morte violenta di Teodoro II (897), cui succedette, incurante della contemporanea elezione di Giovanni IX. Ma l'imperatore Lamberto lo costrinse a rifugiarsi ...
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Iniziatore della dinastia di Franconia (n. 990 circa - m. Utrecht 1039). Energico e ambizioso, riuscì (1024) a ottenere la corona di Germania, e acquistò alla propria casa la Baviera, la Svevia e la Carinzia. [...] , era stato incoronato re d'Italia a Milano (1026) e imperatore a Roma (26 marzo 1027); sorta una contesa tra Ariberto, arcivescovo di Milano, fino allora suo fedele sostenitore, e i vassalli di questo, C. scese ancora in Italia (1036) e portò le ...
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Astronomo (Roma 1887 - ivi 1958), figlio di Mariano; socio naz. dei Lincei (1928) e accademico pontificio (1936), prof. di meccanica razionale a Torino (1915) e Padova (1919), di meccanica celeste a Pisa [...] ); dal 1922 prof. di astronomia all'univ. diRoma e direttore dell'osserv. astronomico di Monte Mario, che ha dotato di una torre solare (1950), di una succursale a Monteporzio (Roma) e di una stazione astrofisica a Campo Imperatore sul Gran Sasso. È ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...