SECCHI (Secco), Niccolo
Fabrizio Biferali
SECCHI (Secco), Niccolò. – Nacque verso il 1510, forse a Montichiari nel Bresciano, da Barnabò e da Maddalena Tangatini.
La sua famiglia, di antiche origini [...] imperatore Carlo V nel 1541 (Capuani, 1925, pp. 50-53; Secco, 1980, pp. XI s.).
Iuris utriusque doctor all’Università di Bologna, autore di diverse opere letterarie in latino da meritarsi alla sua partenza da Costantinopoli alcuni doni tra cui due ...
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ZINANO, Gabriele
Fabio Tarzia
ZINANO (Zinani), Gabriele. – Nacque a Reggio Emilia nel 1557 da Bartolomeo e dalla nobile Lucrezia Calcagni.
Compì studi filosofici e letterari presso lo Studio di Ferrara, [...] Costantinopoli, di come egli giungesse a uccidere per sbaglio l’amata Elvira, figlia di Amurate imperatore dei turchi, e di come quest’ultimo si vendicasse sanguinosamente di Ragion di stato (Venezia 1626), questi ultimi due tradotti in latino da ...
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BEMBO, Marco
Gianfranco Spiazzi
Nacque da nobile famiglia veneta intorno al 1230. Gli esordi della sua carriera politica ci sono ignoti. Nel 1259, se è da identificare con lui il "Marcus Bembulus" di [...] . Hopf, fu incaricato, insieme con Pietro Zeno, di trattare una tregua con Michele VIII Paleologo. Dal 1261 infatti, data del crollo dell'Imperolatino, i rapporti tra Venezia e Costantinopoli erano rimasti turbati con grave pregiudizio del commercio ...
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ITALIA
B. Conticello*
− Il nome latino deriva dall'osco viteliu, attraverso una forma grecizzata, e gli antichi ne dettero varie spiegazioni etimologiche. Si considerò derivato da un principe enotrio [...] era dato alla regione compresa tra lo stretto di Messina, il fiume Lao e l'agro di Metaponto; si espande nel III sec. a dell' Impero fondando Costantinopoli e poi periodo, sia con iscrizioni osche, sia latine, sia senza leggenda, hanno nella maggior ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] equestre fu trasportata a Costantinopoli da Costantino, ma di cui parla il cronista bizantino Malalas (xiii, 312, 8) e il tipo del volto non latino L'arte della moneta nel tardo Impero, in La Critica d'Arte, 1937, p. 12 ss. Pittura di S. Andrea: G. B. ...
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CIRIACO DE' PIZZICOLLI
P. Pelagatti
Viaggiatore, antiquario e umanista, nato ad Ancona nel 1391, morto a Cremona nel 1452. Tanto appassionato per le antichità fu C. d. P., detto anche Ciriaco d'Ancona, [...] scuola di eloquenza latinadi Tommaso Seneca. Nel 1423 e 1424, percorre l'Italia: dal 1425 al 1432, l'Oriente, Costantinopoli, le isole egee. Fa una sosta in Italia nel 1427 e nel 1428, e vi rimane poi negli anni 1433-35. Nel 1433 guida l'imperatore ...
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Figlio (n. 1320 circa - m. 1364) di Filippo I di Taranto e di Caterina di Valois-Courtenay, ricevette (1333) da Roberto d'Angiò il principato di Acaia. Con l'appoggio di Niccolò Acciaiuoli cercò d'imporsi [...] ai feudatarî, ma incontrò viva resistenza ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...