Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] o all'apatia dei più insigni cittadini come del popolo, e preoccupato del processo di accentramento dei poteri nelle mani dell'imperatore. Nel libro 10º (72 lettere di P. e 50 di Traiano) P. appare amministratore onesto e prudente, e funzionario non ...
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(vedico Mitra-, avestico Mithra-) Divinità indoiranica associata con Varuna; insieme rappresentano i due aspetti, diurno e notturno, del cielo e due aspetti dell’ordine umano e cosmico: Varuna punisce [...] spiega il favore che essi incontrarono nell’esercito e presso gli imperatori stessi.
Infatti il mitraismo, introdotto a partire dal 1° nel mondo ellenistico-romano era il mitreo, detto in latino spelaeum, per analogia con la primitiva grotta natale ...
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Scrittrice, nata a Bruxelles da genitori francesi l'8 giugno 1903, morta a Mount Desert (Maine, USA) il 17 dicembre 1987. È stata insignita negli anni Settanta del Prix National des Lettres (1974) [...] appreso l'inglese, il latino, il greco e l'italiano, ottenne nel 1920 a Nizza il baccalauréat in latino e greco. Fu un' Mémoires d'Hadrien, 1951 (trad. it. 1953), autobiografia apocrifa dell'imperatore romano del 2° secolo, e con L'oeuvre au noir, ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] dopo le tante distruzioni della guerra.
Opere
Iniziò, in latino, con due poemetti biblici, Herodis furiae et Rachelis lachrymae la storia della rivolta di palazzo ai danni dell'imperatore bizantino Leone V (820); Bewährte Beständigkeit oder ...
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Poeta tedesco (Oberehenheim, Alsazia, 1475 - ivi 1537); frate francescano dotato d'una fantasia ricca e d'uno spirito naturalmente arguto, attraverso le sue opere ricondusse tutte le varie manifestazioni [...] consacrata nel 1505 con l'incoronazione a poeta da parte dell'imperatore Massimiliano. Nel 1506 conseguì la laurea in teologia. In villaggio natale.
Opere
I suoi primi scritti furono in latino: la Invectiva contra astrologos (1499) e la Germania ...
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Poeta latino (n. Burdigala, od. Bordeaux, verso il 310 d. C. - m. dopo il 393); prima maestro di retorica a Burdigala, poi prefetto della Gallia e in seguito d'Italia, Illiria e Africa; dal 367 precettore [...] a Treviri di Graziano, che, divenuto imperatore, lo fece console; ucciso Graziano nel 383, A. tornò da privato a Treviri e quindi in patria. Tipico rappresentante della cultura gallo-romana, in un periodo di crisi, A. trasse motivo da ogni occasione ...
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Domenicano (Firenze 1357 - Buda 1419), figlio di Domenico Banchini. Lettore di teologia a Venezia dal 1388, fu bandito nel 1399 per aver favorito una processione di penitenti "Bianchi", contro il volere [...] eresia ussita, riusciti vani i tentativi pacifici, invitò l'imperatore Sigismondo a reprimerla con le armi. Teso a un profondo Salutati. Ciò sostenne anche nelle prediche, ch'egli condensò in latino, in forma di trattati; più di questi sono vivi gli ...
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Poeta latino (n. in Aquitania, presso la Loire, 790 circa - m. 835 circa). Religioso secolare, fu in rapporto con la corte carolingia. Prese parte alla spedizione contro i Bretoni (824), ma accusato presso [...] l'imperatore Lodovico il Pio di esercitare un'influenza non buona su re Pipino suo figlio, fu relegato in esilio a Strasburgo dove scrisse (826) un poema epico in verso elegiaco in lode di Lodovico (De gestis Ludovici), straordinariamente adulatorio, ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.), di origine spagnola (secondo altri alessandrina), schiavo e poi liberto di Augusto a Roma. Preposto alla biblioteca istituita dall'imperatore, volle emulare la versatilità [...] di Varrone. Trattò di argomenti agrarî, filologici (commento al Propempticon Pollionis di Elvio Cinna; commento critico-esegetico a Virgilio), storico-geografici, antiquarî, di antichità religiosa. Tutte ...
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Poeta latino cristiano (6º sec. d. C.), africano di nascita, fu maestro di retorica in patria, poi funzionario della cancelleria imperiale a Costantinopoli. Scrisse due poemi, giunti a noi incompiuti: [...] Iohannis seu De bellis Libycis, in 8 libri, del 549, sulle imprese, contro i Mauri, di Giovanni Troglita magister militum di Giustiniano, e In laudem Iustini minoris, in 4 libri, del 565-66, per l'imperatore bizantino Giustino II. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...