Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] fu completa né definitiva; vi rimasero ancora alcuni dinasti latini, i quali disparvero solamente sulla fine del sec. dopo la pace di Nicia, Tucidide, V, 47; A. Ferrabino, L'impero ateniese, Torino 1927, p. 234 segg. Per la demolizione delle mura di ...
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OSTIA (A. T., 24-25-26 bis)
Guido CALZA
Giovanni COLASANTI
Borgata nel comune di Roma, posta a 7 m. s. m.; il centro attuale sorse nella prima metà del secolo IX sulla riva sinistra del Tevere all'estremità [...] colonia di Ostia sia stata preceduta da un santuario federale latino dell'antico dio Vulcano, stabilito a monte della vera esse sono invase dall'acqua d'infiltrazione del sottosuolo.
L'impero trova quindi in Ostia una città e una cittadinanza in ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] collaborazione con Panfilo i primi cinque libri (il I tradotto in latino da Rufino d'Aquileia) e da solo il VI; E. potessero coesistere nella stessa persona; E. esalta in Costantino l'imperatore cristiano e protetto da Dior il nuovo Mosè che trasse ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] nel 1521 Cordova invitò le altre città dell'Andalusia a non intervenire nella lotta dei Comuneros; e ne fu ricompensata dall'imperatore con franchigie tributarie. Ma la decadenza si accrebbe col sec. XVII; sotto il regno di Filippo IV Cordova ebbe a ...
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Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] dal Senato. Cesare fu il primo a godere il privilegio di portarla stabilmente, il secondo fu Augusto e dopo di lui tutti gl'imperatori. A questa si aggiungeva la corona aurea trionfale, detta anche etrusca, che era una grande corona d'oro e di pietre ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] per la fantasmagoria scenica, lo fece suo. Conobbe bene il latino, non fu digiuno del greco; acquistò piena la pratica del saffica Miramar, che mostra, con la fucilazione di Massimiliano imperatore del Messico e la pazzia di Carlotta sua moglie, la ...
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SLOVACCHIA (Slovensko; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Karel STLOUKAL
È la maggiore delle cinque regioni che formano la Cecoslovacchia, con una superficie di 48.936 kmq. di poco superiore alla terza [...] Giuseppe II con decreto del 1784 volle sostituire il latino, sino allora lingua ufficiale in Ungheria, col (13 ottobre 1849) presentarono al governo di Vienna e all'imperatore una domanda tendente ad ottenere la separazione del territorio slovacco e ...
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TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
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Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] di Trento, insieme con quelli di Mantova, dovevano recarsi alla scuola di Verona" per apprendervi il latino. Lo sfasciarsi dell'impero carolingio e la susseguente formazione dei tre regni nazionali aumentarono l'importanza della Valle dell'Adige ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] debolezza del regno degli Ostrogoti e tentò di riaccostarsi all'imperatore bizantino e ai Romani, per salvare le sorti del e a nobili vandali, sono diretti scritti teologici e carmi in latino.
Ma la produzione letteraria, qualunque ne sia il valore, ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] trattato sulla coltivazione delle piante (Pên ts'ao) dell'imperatore Shen Nung.
Le prime nozioni di carattere scientifico si trovano dei commentatori e seguaci di Aristotele, sia arabi sia latini: tra questi ultimi possiamo ricordare S. Alberto Magno ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...