GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] giorni dopo, il G. pronunciò dinanzi al re un'elegante orazione latina che fu data alle stampe. Buono e pio Ladislao, ma fiacco, a essere un osservatore privilegiato delle mosse dell'imperatore Massimiliano I, sempre più ostile alla Repubblica, e ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] scelse perciò quali propri protettori particolari, traducendo anche in latino, nello stesso periodo, la narrazione della loro vita . Pure da Verona figura indirizzata una sua lettera all'imperatore Costantino XI Paleologo, in cui sembra che l'autore, ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] e i lutti della corte imperiale, come ad es. nel 1676 la morte di Claudia Felicita, seconda moglie dell'imperatore, con un'epigrafe latina, e la nascita dell'arciduca Giuseppe (17 apr. 1678) mediante un'orazione e un panegirico (Iosephi Austriaci ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia, Della Corna), Ascanio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia il 13 nov. 1516 da Francesco, detto Francia, e da Giacoma Ciocchi Del Monte, maggiore di un anno [...] . fu incaricato di rivedere le difese di Roma insieme a Latino Orsini e Galeazzo Alessi. Pio IV sembra fosse intenzionato ad per le istanze del fratello card. Fulvio e, soprattutto, dell'imperatore, di don Garzia di Toledo, viceré di Sicilia, e del ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] C. e dal Mendoza, costretti come subito furono l'imperatore e Ferrante Gonzaga a fronteggiare la minaccia dei protestanti carmi. Si accinse quindi ad una raccolta dei suoi versi latini antichi e nuovi, ai quali aggiunse quelli dei fratelli Lelio e ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] nel governo diretto dello Stato, ma nel curare in bello stile latino la corrispondenza politica e ufficiale. Però la posizione che il D. Si tratta di circa quattrocentocinquanta missive a pontefici, all'imperatore, a re, ai signori di varie città, ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] che ottenne nell'agosto del 1458 il "mero e misto imperio" sul feudo di Casalduni, già concesso alla moglie Maria ), pp. 343-348, Colantonio Lentulo ne fece una traduzione in latino, una copia della quale scritta dal Cinico in oro su pergamena ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] latino traballante nel 1633, deducendo dall'asserita primogenitura la consistenza del suo essere "legittimus orientalis imperii e animatore di una diversione tale da "metter garbugli nell'impero ottomano", purché a capo di un esercito di tre nazioni ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] il G. era a Ravenna dove portò a termine le due redazioni, latina e italiana, del pronostico per il 1515, stampate a Bologna a biblioteca. Il 10 ag. 1572 - anno nel quale l'imperatore Massimiliano II lo creò conte palatino - egli dettò un lunghissimo ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] continuò presso l'Università di Bologna, alla scuola del latinista Gian Battista Pio. Favorito dalla figura paterna, nel robusta ipoteca per la prossima elezione, fu inviato presso l'imperatore e il re d'Inghilterra. Nel corso del viaggio, iniziato ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...