GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] dal dicembre 1418 all'estate 1420, con Francesco Filelfo che gli insegnò latino, greco e filosofia morale dal 1417 al 1419, e in seguito tre volte tale onorificenza, quando gli era stata offerta dall'imperatore, dal papa e dal re di Napoli, e dicendo ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] proponeva a Riccardo II una triplice alleanza fra l'Impero, l'Ungheria e l'Inghilterra. Altrettanto risolute e I, Firenze 1997, pp. 279-93; G.G. Merlo, Il cristianesimo latino bassomedievale, in Storia del Cristianesimo, IV, Il Medioevo, a cura di G ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] maniere’ e dell’etichetta care alla madre, padroneggiava latino e francese, ma appariva soprattutto dotato per le : M. Rastrelli, Memorie per servire alla vita di Leopoldo II Imperatore dei Romani, già Gran Duca di Toscana, Firenze 1792; F. ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] che così facendo si trova di fronte a un testo latino che descrive a proposito dell’anno 312 non il Cesarea, rimasto allo stato di abbozzo, e una biografia del primo imperatore cristiano. Malgrado l’assenza di questi due lavori l’insieme appare, ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] , in uso a Costantinopoli o a Nicea. Ma alcune lettere di Federico II indirizzate a Giovanni III Vatatze, imperatore di Nicea, conservate in latino o in greco, testimoniano di relazioni più dirette e di preoccupazioni più propriamente politiche. L ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] sa qualcosa di latino, che ha una buona predisposizione a "imparar a mente". E successivamente al latino s'aggiunge, dello scudo dev'essere di "lire 7 soldi 10". Una sottovalutazione imperiosa la quale - dal momento che l'"aumento dell'oro non piace ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] della «teologia costantiniana del Regno, fatta di un Dio-Re e un Imperatore»27:
che cos’è mai questo Re, che cos’è mai questa la sua intransigenza tutta derivata da una predicazione popolare in volgare latino, è per questo, per Heer, già un eroe della ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] lavorano per le tre differenti lingue usate nel Regno: latino, greco e arabo. Sotto G. l'incremento e ), III, Torino 1983, pp. 629-646; Th. Kölzer, Costanza d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia, in Diz. biogr. degli Italiani, XXX, Roma 1984, ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] nella ricerca erudita e nella storia sacra, compilando in latino i manoscritti di una serie di cronache di vita locale il 2 aprile 1808, il clero fu costretto a prestare all'imperatore. Stavolta il rifiuto del Castiglioni fu netto anche se alieno da ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] ministerio di Incmaro di Reims, per il quale tuttavia l’imperatore e il suo ruolo nella fioritura del cristianesimo e dell 33 Theodulf., carm. 28 (Contra iudices), ll. 77-80, (in Poetae latini aevi carolini, ed. E. Dümmler, (MGH.PL, 1), Berolini 1881, ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...