L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Imperoromano nell’Imperoromano orientale, [...] barbariche che invece, secondo una vetusta tradizione storiografica, nel 476 avevano determinato la caduta dell’Imperoromanod’Occidente –, una sostanziale continuità culturale unisce i popoli del Mediterraneo. Essi, differenti per lingue e ...
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Lutero e Costantino
David M. Whitford
Durante gli anni di vita monastica Lutero nutre per Costantino un continuo sentimento di profonda stima. Si trovano allusioni all’imperatoreromano in commentari, [...] Lutero. In quanto papa, asserisce Valla, non sarebbe stato consono al suo ruolo accettare in dono l’Imperoromanod’occidente. Secondo l’umanista, infatti, Silvestro aveva una vocazione spirituale, non secolare. Come Eliseo, il profeta dell’Antico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Severino Boezio
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Severino Boezio è uno degli intellettuali più rappresentativi degli [...] simpatie al pontefice e all’imperatoreromanod’Oriente. Quando i rapporti tra i Goti e l’imperoromanod’Oriente divengono più tesi che va di pari passo con l’erosione dell’imperod’Occidente, Boezio si propone di rendere disponibili al mondo latino ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] 476, quando un capo di milizie barbariche stanziate in Italia depose un imperatore già esautorato, ponendo definitivamente fine all’imperoromanod’Occidente.
Le invasioni barbariche costituiscono un evento capitale della storia europea non soltanto ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Imperoromanod'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] 'Italia e l'Imperod'Oriente fra gli anni 476 e 554 d. C., Bologna XX-XXII, 2; G. B. Picotti, Il Senato Romano e il processo di Boezio, in Arch. stor. ital -Empire, II, De la disparition de l'Empire d'Occident à la mort de Justinien (476-565), Paris- ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] mazzi di fiori in sua memoria.
Decadenza e rinascita del Foro Romano
In seguito alle invasioni barbariche e al crollo dell'ImperoRomanod'Occidente il Foro Romano conobbe un lento abbandono e - di conseguenza - un progressivo deterioramento degli ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro RomanoImpero, in un quadro di profonda [...] definito con l'espressione invasioni barbariche ‒ portò alla dissoluzione dell'ImperoRomanod'Occidente (476) e alla formazione di una serie assai ampia di regni romano-barbarici in Francia e nella Penisola Iberica (Franchi, Burgundi, Visigoti ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatoreromanod'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] Occidente, ma anche in gravi ristrettezze finanziarie, dovute alla gestione del suo predecessore. L'imperatore 106, 130, 182; l. XI, n. 4; Registrum epistolarum, I-II, a cura di D. Norberg, Turnholti 1982, pp. 557-559, 565 s., 592-594, 605, 613-615, ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] tuttavia, la penetrazione sempre più massiccia di popolazioni barbariche e la caduta dell'ImperoRomanod'Occidente (476) mutarono radicalmente questi equilibri. E tra i diversi popoli stanziatisi nella regione ‒ in particolare i Visigoti, i Burgundi ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatoreromano [...] Occidente e sostenuta da Simmaco, e le tendenze monofisite allora caldeggiate a Costantinopoli dall'imperatore non si sa se fu mai restituita.
D'altro canto il papa, giunto a Rimini alcuni santi (forse Babila e Romano) e una casa con oratorio annesso ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...