DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] la localizzazione dei dittici eburnei del periodo tardoantico.
1. Imperod'Occidente. Roma. - I dittici di Probo del 406 (Aosta un proprio stile pesante e severo). Alla fine del periodo romano il d. di Oreste (530; Londra, Victoria and Albert Museum) ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] in a. prese grande sviluppo negli ultimi secoli dell'Imperoromano, quando, con la decadenza della cultura classica e, grande centro di scambi culturali quale la capitale dell'Imperod'Occidente. Che però le tradizioni importate in Roma da queste ...
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COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Imperoromano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] 'occasione vennero portati in Occidente il tesoro imperiale - parzialmente risalente al periodo romano, consisteva in pietre scolpite guerra o rubate, inviate in dono dall'imperatore latino d'Oriente o dal clero latino, oppure acquistate malgrado ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] -i Rustam).
Voltosi quindi verso l'Occidente, Shapur ottenne una prima volta dal vittoria di Edessa. L'imperatoreromano, in ginocchio, il corto 'investitura divina di Narsah (Narse). Narsah (293-302 d. C.), figlio cadetto di Shapur I, si insediò sul ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] al 324 il monogramma era emblema dell'Imperod'Occidente, dopo la caduta di Licinio di tutto l'Impero (Eus., V. Const., ii, 7 I, 1902, p. 278, n. 2774 a. C. di Gerusalemme: l'Osservatore Romano, 1945, nn. 229-31, 255, 279. Iscrizione di Rufina: G. B. ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatoreromano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] somiglianza con le sculture palmirene); in Occidente la riduzione delle forme non è ugualmente moneta nel tardo impero, in La Critica d'Arte, II, 1937, p. 11; H. P. L'Orange, Ein tetrarchisches Ehrendenkmal auf den Forum ROmanum, in Röm. Mitt., LII, ...
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PAOLETTI, Pietro
Chiara Maraghini Garrone
– Nacque a Belluno il 24 settembre 1801 da Luigi, sarto, e da Vittoria Catellani. In seconde nozze il padre ebbe altri due figli dei quali, Giuseppe (1813-1872), [...] quale dipinse quattro tondi con i Dottori della Chiesa d’Occidente (S. Gregorio Magno, S. Girolamo, S. venne elogiato più nell’ambiente romano (si rimanda alle patenti di nobiltà ora dall’imperatore Francesco I d’Austria (i Manzoni) ora da ...
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ONORIO FLAVIO (Flavius Honorius)
B. M. Felletti Maj
Imperatoreromano. Figlio di Teodosio il Grande e di Elia Flacilla, fratello minore di Arcadio, nacque nel 384 a Costantinopoli. Ebbe il titolo di [...] 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'ImperoRomano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. Nel 398 ; B. M. Felletti Maj, Contributo alla iconografia del IV secolo, in La Critica d'Arte, VI, 1941, pp. 85, 89 s.; H. P. L'Orange, ...
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SPAETANTIKE
R. Bianchi Bandinelli
Il termine Spätantike fu introdotto nella letteratura archeologica e storico-artistica quale estensione del termine Spätrömisch, cioè tardo-romano, consueto, alla fine [...] il periodo che abbraccia gli ultimi secoli dell'ImperoRomano.
Il termine fu assunto per sottolineare l'esigenza pre-bizantina, d'Occidente e d'Oriente, dalla Tetrarchia di Diocleziano all'invasione longobarda del 568 per l'Occidente e alle invasioni ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatoreromano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] provenienza costantinopolitana, ed è stata suggerita un'attribuzione all'occidente (Milano?). Il più grande monumento iconografico di T. origini iberiche dei due imperatori). Essa era sormontata da una statua stante di T., rivestita d'argento, con un ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...