Imperatoreromano d'Occidente (m. Roma 465); creatura di Ricimero, che lo fece (461) imperatore a Ravenna; ebbe il riconoscimento della sua dignità dal senato, ma non dall'imperatore d'Oriente, Leone. ...
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Imperatoreromano (250 circa - 325). Di umili origini fu nominato augusto nel 308 grazie all'amicizia con Galerio; per ottenere il dominio su tutta la parte orientale dell'impero combatté contro l'altro [...] e cedergli la Pannonia e la Macedonia, mentre Valente fu destituito e ucciso. A dare prova della restaurata unità dell'Impero, Costantino e L. furono eletti insieme consoli (315). Il figlio di L., Liciniano, ebbe, come i due figli di Costantino ...
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Imperatoreromano (Terracina 4 a. C. - Roma 69 d. C.) dal 68 al 69 d. C. Stimato alla corte di Augusto e di Tiberio e protetto dall'imperatrice Livia, fu console nel 33; poi legato della Germania Superiore, [...] si ribellò a Nerone: la sua azione ebbe successo; l'8 giugno 68 il senato dichiarava Nerone hostis publicus e proclamava imperatore G.; Nerone poco dopo si dava la morte. Ma il primo fervore di simpatia per G., considerato come il restauratore della ...
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Imperatoreromano (238 d. C.); legatus Augusti pro praetore delle due Germanie e proconsole d'Asia, fu due volte console e praefectus urbi; nel 238 fu uno dei vigintiviri ex senatus consulto rei publicae [...] gli giunse notizia della morte di questo, assassinato dai suoi stessi soldati, mentre assediava Aquileia. La signoria dei due imperatori fu di breve durata a causa della rivalità che sorse tra loro e dell'ostilità dell'elemento militare: essi furono ...
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Imperatoreromano nel 253 d. C. Di stirpe maura, nel 253 legato imperiale nella Mesia sconfisse i Goti e fu proclamato imperatore dall'esercito. Marciando verso l'Italia s'incontrò con gli eserciti dei [...] due imperatori Treboniano e Volusiano, i quali furono uccisi dalle loro stesse milizie. Fu riconosciuto imperatore dal senato, al quale si sottomise, ma urtò con questo gesto i soldati che, dopo tre mesi d'impero, lo uccisero presso Spoleto. ...
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Imperatoreromano (m. 253 d. C.), figlio dell'imperatore Treboniano Gallo. Quando il padre fu eletto imperatore (251), fu nominato Cesare e poi Augusto; divise col padre il potere e fu con lui ucciso dai [...] soldati ...
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Imperatoreromano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] sancendo il declino dell'Impero. Dopo che ebbe ucciso per invidia Ezio, l'ultimo grande generale romano, l'odio verso la viltà di V. armò la mano di alcuni congiurati, che lo uccisero.
Vita e attività
Nato da Costanzo III e da Galla Placidia, ...
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Imperatoreromano (n. tra il 240 e il 250 - m. 310) dal 286 al 305 e poi dal 307 al 308 d. C. Nacque da umile famiglia vicino a Sirmio in Pannonia. Militò con Diocleziano; fu da lui scelto nel 285 come [...] collaboratore, e mandato in Gallia col titolo di Cesare, per reprimere la rivolta dei Bagaudi. Nel 286 fu nominato Augusto ed ebbe il soprannome di Erculio; gli furono affidate le province occidentali; ...
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Imperatoreromano (n. 130 - m. 169 d. C.) insieme con Marco Aurelio (161-169). Nacque da Lucio Ceionio Commodo, e (138) fu adottato dall'imperatore Antonino Pio, insieme con Marco Annio Vero, il futuro [...] , alla morte di Antonino Pio (161) fu associato al trono con pari diritto; si ebbero così per la prima volta due imperatori. L. V. diresse la guerra contro i Parti (161-166); i successi riportati dai suoi generali consentirono il raggiungimento di ...
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Imperatoreromano (Alba Pompeia 126 - Roma 193); nato da umile famiglia, fu console (suffetto 175, ordinario 192), proconsole dell'Africa, dove batté i Mauri (190), e prefetto di Roma. Ucciso Commodo (192), [...] figlio omonimo, nato nel 180, fu insignito del titolo di Cesare dal senato, ma non dal padre, quando questi fu eletto imperatore; console suffetto nel 212, fu fatto sopprimere nello stesso anno da Caracalla, che lo considerava fra gli amici di Geta. ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...