DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] invece una novità il fatto che egli, nella sua tabella pasquale, non facesse più cominciare gli anni dall'imperatoreromano Diocleziano, "l'empio persecutore dei Cristiani" (come invece si usava fare a partire dalla storia ecclesiastica di Eusebio ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] di presbyter del monastero di Lucullano, E. venne con ogni probabilità in contatto con Romolo Augustolo, l'ultimo imperatoreromano d'Occidente, deposto da Odoacre nel 476 e condannato all'esilio "in Lucullano Campaniae castello" (Marcellini comitis ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] -Leipzig 1908, n. 352 a p. 529), nel 1311-1312 era legato del papa in Italia e delegato per l'unzione a imperatoreromano di Enrico VII, la quale ebbe luogo a S. Giovanni in Laterano il 29 giugno 1312; il ritardo di questa consacrazione, fissata ...
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sinagoga
Elena Loewenthal
Il luogo di preghiera degli ebrei
La sinagoga è il luogo dove gli ebrei si riuniscono a pregare, ma è molto diversa da una chiesa cristiana: questo in ragione della sua storia, [...] è in sostanza il tramite fra la terra e il cielo.
Il Tempio non esiste più da molti secoli, cioè da quando l’imperatoreromano Tito lo distrusse nel 70 d.C. Sulla spianata sono state costruite alcune moschee, e del Tempio resta memoria solo nel muro ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] per la città di Roma, falcidiata da eventi catastrofici e minacciata dai Longobardi. La debolezza del potere dell'imperatoreromano d'Oriente esaltò le capacità di Gregorio, che divenne la guida politica ‒ oltre che religiosa ‒ della città. Un' ...
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concistoro
In Roma antica, corpo consultivo o consiglio intimo dell’imperatoreromano, così denominato, al posto del precedente consilium, a partire da Diocleziano; dall’età di Costantino fu costituito [...] dai titolari delle quattro cariche centrali: il maestro degli uffici, il questore del sacro palazzo, il comes delle sacre largizioni e quello del patrimonio privato, nonché da alcuni altri alti dignitari ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] di Carlo V e la prontezza di Clemente VII a concedergli, con l’incoronazione a re d’Italia e imperatoreromano (Bologna, 1530), il riconoscimento della supremazia spagnola in Italia in cambio della restaurazione dei Medici a Firenze, permise allo ...
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Nome di due santi: 1. Martirizzato a Porto Torres al tempo dell'imperatoreromano Adriano (130 circa); festa, 30 maggio. 2. Confessore, fratello di papa Caio e imparentato secondo la leggenda con Diocleziano. [...] Poiché la figlia di G., s. Susanna, si sarebbe rifiutata di sposare un congiunto dell'imperatore, G. fu gettato in prigione ove morì (295 o 296). Festa, 19 febbraio. ...
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Romano (m. 972), forse della famiglia dei Crescenzî; vescovo di Narni, fu eletto papa (965) su designazione dei messi imperiali. Venuto poco dopo in urto coi Romani e cacciato, rientrò a Roma con l'appoggio [...] favorì in ogni modo; nel 967 incoronò il giovane Ottone II, nel 972 celebrò il matrimonio di questo con Teofano, figlia dell'imperatore di Costantinopoli; organizzò i vescovadi tedeschi per favorire la diffusione del cristianesimo verso l'Oriente. ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] morte del papa). La simpatia per Carlo d'Angiò rese naturalmente problematici i rapporti del papa con l'eletto imperatoreromano Rodolfo d'Asburgo, del quale I. V rinviò l'incoronazione in attesa della restituzione delle Romagne, promessa a Gregorio ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...