Primo imperatoreromano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Imperoromano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] C. ebbe il titolo di pater patriae. Il nuovo regime seppe interpretare la coscienza della missione dominatrice e civilizzatrice dell'Imperoromano, e della pace feconda di operosità, di ordine e di benessere; e questi ideali di gloria e di pace, che ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatoreromano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] asiatico. Sotto di lui la città di Roma fu munita della possente cinta di mura che prende il suo nome.
Vita e attività
Imperatoreromano dal 270 al 275 d. C. Nacque da umile famiglia nel 214 o nel 215 nella Dacia, o secondo altri a Sirmio. Asceso ...
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Nato in Dalmazia nel 219 d. C., fu imperatoreromano dal 268 al 270. Affermatosi presto come valente ufficiale, ricevé importanti incarichi militari e fu poi valido collaboratore di Valeriano e Gallieno. [...] Proclamato imperatore dagli ufficiali che avevano assassinato Gallieno, vinse presso il Garda gli Alemanni che calavano dal Brennero; mosse quindi contro una poderosa orda di Ostrogoti, Visigoti, Eruli, Gepidi che avanzavano nella penisola balcanica; ...
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Figlio (41-55 d. C.) dell'imperatoreromano Claudio e di Messalina, in memoria della spedizione del padre in Britannia ebbe il soprann. di Britannico. In luogo di lui, legittimo erede, alla morte di Claudio [...] fu eletto imperatore il figlio di Agrippina adottato da Claudio (Nerone). Di B. Agrippina si servì però come strumento contro il figlio, e Nerone lo fece avvelenare. Dalla figura di B. ha tratto ispirazione J. Racine per la tragedia Britannicus, in 5 ...
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Ultimo imperatoreromano d'Occidente (475-476 d. C.). Figlio del patrizio Oreste, dal padre, ribelle all'imperatore Giulio Nepote, fu fatto acclamare Augusto a sedici anni; fu detto Augustolo per la sua [...] giovane età. Il potere imperiale fu nelle mani di Oreste; quando questi fu abbattuto da Odoacre, R. A. fu deposto e relegato presso Napoli ...
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Figlia (m. 330 circa) dell'imperatoreromano Costanzo Cloro, sorellastra di Costantino; nel 313 sposò l'imperatore Licinio, per confermare l'alleanza di questo con Costantino. Convertita all'arianesimo, [...] fu presente al Concilio di Nicea, ove protesse i seguaci di Ario ...
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Ministro e generale dell'imperatoreromano Valentiniano III (n. 390 circa - m. 454). Dal 423 fu comes domesticorum, nel 429 magister utriusque militiae, guerreggiò contro i Goti e contro i Franchi; nel [...] 430 domò un'insurrezione militare. Dimesso dalla carica, che fu da Galla Placidia conferita a Bonifacio, combatté contro di lui. Nel 433 E. fu reintegrato nel potere e combatté ancora con fortuna contro ...
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Figlia del franco Bautone, moglie dell'imperatoreromano d'Oriente Arcadio dal 395 al 404; nominata Augusta nel 400. Per la sua intelligenza e la sua bellezza esercitò grande influenza sul debole marito. [...] Si rese popolare a Costantinopoli per i regali al clero e la costruzione di un gran numero di edifici di culto, e per l'accanimento nel combattere ariani e pagani. Quando Giovanni Crisostomo fu chiamato ...
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Figlio (m. 963) dell'imperatoreRomano I Lecapeno, fu dal padre associato al trono (928) insieme con i fratelli Cristoforo e Costantino. Con quest'ultimo (Cristoforo era morto nel 931) rovesciò il padre [...] dal trono, relegandolo in un convento (944). Fatto arrestare a sua volta assieme al fratello (945) da Costantino VII Porfirogenito, sovrano legittimo, fu relegato in un convento ...
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Ciambellano e ministro (m. nel 399) dell'imperatoreromano Arcadio, schiavo di nascita ed eunuco; partecipò al complotto che tolse di mezzo Rufino, e diventò favorito di Arcadio. Entrato in conflitto con [...] l'imperatrice Eudocia e col goto Gaina, generale dell'esercito, fu da questo destituito e condannato a morte. Contro di lui Claudiano scrisse una violenta invettiva. ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...