VIGNATI, Giovanni
Carlo Guido Mor
Appartenente a nobilissima famiglia guelfa di Lodi, alla morte di Gian Galeazzo Visconti fu acclamato signore della sua città, dopo aver cooperato alla cacciata di [...] malgrado il parere contrario dei guelfi, entrò in lega nel 1412 contro i signori di Brescia, Crema, Cremona, ecc. Dall'imperatoreSigismondo ottenne il riconoscimento dei suoi dominî col titolo di conte (1413), e a Lodi lo ospitò insieme con il papa ...
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SCOLA, Ognibene della
Remigio Sabbadini
Umanista, nato a Padova verso il 1370, morto a Pinerolo nel giugno 1429. Fu allievo di Giovanni da Ravenna. All'università seguì i corsi di legge e nel 1406 vi [...] (1405) parteggiò per Venezia, poi (1410) per Brunoro della Scala, indi (1412) per Cabrino Fondulo; nel 1418 fu presso l'imperatoreSigismondo; dal 1426 al 1429 servì negli stati del duca di Savoia. È il tipo dell'umanista irrequieto, ma ingenuo, che ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] comunale le menti corrono al confronto con l'universalità dell'impero romano, dall'idioma volgare, ristretto alla cerchia delle mura ispirazione a quella che nella corte di Rimini incensava Sigismondo Malatesta per opera di Basinio Basini e del ...
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ZABARELLA, Francesco
Chiara Maria Valsecchi
– Nacque a Padova il 10 agosto 1360, primogenito di Bartolomeo, detto il Nero, originario di Piove di Sacco. Lo seguirono l’unico fratello maschio, Andrea, [...] le dottrine di John Wyclif, e fu poi inviato, con Antoine Challant e Manuele Crisolora, a Como, presso l’imperatore eletto Sigismondo, con pieni poteri decisionali circa tempo e luogo di un nuovo concilio; una seconda missione si svolse nel marzo ...
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Vergerio, Pietro Paolo, il Vecchio
Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Dopo aver studiato a Padova, insegnò (1386) dialettica a Firenze, quindi (1388-90) fu lettore di logica a Bologna dove [...] ecclesiastiche, prendendo parte notevole (1414-18) al Concilio di Costanza, seguendo quindi come poeta laureato l’imperatoreSigismondo. È da attribuire a V. anche lo scritto De principibus canariensibus et gestis eorum liber, composto probabilmente ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] durò a lungo, concretizzandosi in tentativi militari ancora nel 1431. Ovviamente, il noto diploma rilasciato dall'imperatoreSigismondo alla Repubblica nel 1437 che ratifica il dominio di una porzione dello stato di Terraferma non menziona il ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] regione.
Questo si presentò allorché, in seguito ad una sollevazione, nel 1399 il re d'Ungheria (e futuro imperatore) Sigismondo venne deposto e fu chiamato a succedergli Ladislao d'Angiò, del ramo durazzesco, che proprio della Dalmazia fece il ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] Bombarde, figlio di Giovanni da Zagabria, un maestro bombardiere ungherese stabilitosi a Siena, dove era giunto al seguito dell'imperatoreSigismondo nel 1432. Va ricordata poi l'attività di un tal Giovanni di Francesco, maestro di bombarde, al quale ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] riducendo il tormentoso rischio di una guerra su due fronti attraverso un accordo con l'imperatoreSigismondo. Incoronato da papa Eugenio nel 1433, Sigismondo si era per questo riavvicinato al papato, prendendo le distanze dal Concilio di Basilea ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] per i dominii di Terraferma (Vicenza e Verona escluse, in omaggio ai diritti degli Scaligeri), ottenuta dall'imperatoreSigismondo il 16 agosto 1437; ai nostri occhi, che una repubblica facesse proprio il diritto feudale sembra un controsenso ...
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